domenica 2 agosto 2009

DANTE FRANCHI SCRIVE:


DANTE FRANCHI SCRIVE:

IL CORAGGIO ED IL CONFRONTO.....


Dopo una serie di altre considerazioni, concludevo un mio recente intervento su Marzabotto che anche su questo Forum che ha provocato non poche reazioni, scrivendo...........

......La passione e la voglia di partecipare e di contribuire al rilancio del proprio territorio che tutti incrociamo in questi giorni rappresenta un plus valore, forse l’unico, su cui può contare oggi una qualsiasi comunità.
Su questa ritrovata positività sappia investire ognuno di noi ed in primis chi esercita a qualsiasi livello ruoli di indirizzo e di rappresentanza.

Non propongo certo di comprimere o mortificare quella sana quanto utile competizione politica ed ideale prevista dalla nostra Costituzione, sale della democrazia e della civiltà, ma bensì di tornare ad esercitarla attraverso il confronto e la proposta tesi al perseguimento dell’interesse collettivo, e non unicamente attraverso lo sgambetto, l’arroganza dei numeri, la diffamazione o la demonizzazione dell’avversario.
Chi ha saputo fare questo è stato premiato.

Questa passione civile che rimuovendo confini preordinati, steccati artificiosi, malintesi sensi di appartenenza e diffidenze generazionali, ha riacceso il motore di Marzabotto rappresenta un valore su cui continuare a investire e chiama tutti ad alimentarla e rinvigorirla ulteriormente.
Chi saprà fare questo credo sarà premiato........

Ebbene oggi che cominciano a manifestarsi in tutta la sua durezza i problemi vecchi e nuovi, quelli derivanti dalla pesante eredità lasciata dalle ultime Amministrazioni e quelli derivanti dalle drammatiche emergenze che investono la nostra società a cominciare da quella del lavoro con tutte le implicazioni e le conseguenze che questa provoca nei risvolti sociali, è in questo momento che deve dispiegarsi pienamente questo metodo di governo nuovo e partecipato.

È questo il momento in cui questo metodo può effettivamente decollare e manifestare tutta la sua potenzialità se si saprà stare alla larga dalle scorciatoie e dai trasformismi sempre in agguato, procedendo al contrario senza ripiegare di un millimetro, proponendo e ricercando da parte di tutti coraggio e onestà intellettuale, in un confronto costante, aperto e franco e liberato da opportunismi e pochezze di ogni genere.
Questo è il coraggio che serve quando si devono individuare le scelte migliori per tutti e per tutto.

Se queste considerazioni hanno un qualche fondamento, allora devo dire che nella scelta del Sindaco di affrontare situazioni di importanza vitale per il nostro territorio e non solo – Invasi/cave troppo invasivi e dannosi Inceneritori di rifiuti industriali a ridosso del Capoluogo dove prima c’era una Cartiera - mettendo assieme ed a confronto Cittadini ed Amministratori nella serata del 31 luglio, pur nel caldo insopportabile in cui si è svolta, ci trovo almeno un paio di segnali molto confortanti.

Il primo risiede appunto nella scelta del Sindaco di discutere in modo aperto, pubblico e preventivo, ciò che in passato veniva rigorosamente riservato a sedi diverse e non certamente pubbliche.

Il secondo aspetto confortante è dato dal fatto che una parte molto rilevante della Comunità ha colto prontamente la novità e non si è fatta scappare l’occasione, presenziando in modo massiccio e attivo alla serata consapevole della gravità dei problemi che incombono.
Il dibattito che ne è scaturito ha fatto registrare numerosi ed articolati interventi che hanno spaziato da legittime quanto rispettabili opinioni, fino ad analisi approfondite come ha fatto Stefano Muratori evidenziando le ragioni oggettive che sconsigliano fortemente la realizzazione di un inceneritore in paese, documentando i numerosi ed innegabili pericoli che essa contiene.
Analisi particolarmente apprezzata dai presenti, che anch’io sottoscrivo nella sua interezza, sia per i contenuti che la modalità rappresentativa.

Questo patrimonio di onestà intellettuale e politica che oggi ricomincia a trovare le sedi per esprimersi, deve essere valorizzato ulteriormente. Esso rappresenta un valore irrinunciabile per il rilancio del nostro Paese.

LA STRADA E' QUELLA GIUSTA!
NON SI ARRETRI DA QUESTA PER CONFORMISMI VECCHI E NUOVI, PER MALINTESI SENSI DI APPARTENENZA O PER MANCANZA DI CORAGGIO!

Dante Franchi

12 commenti:

Anonimo ha detto...

Che posto ti hanno promesso per continuare la campagna elettorale anche dopo elezioni concluse?

Anonimo ha detto...

basta commenti da parte di DANTE FRANCHI. Non se ne può più! dante, hai talmente mostrato, fino in fondo, quello che sei, che qualunque cosa tu dica, anche la migliore, provochi , in gran parte della popolazione, un rigetto. Taci e dedicati a quella pesca che tanto hai millantato nei mesi scorsi.....Taci e ascolta...chi sei per sentenziare ogni frase, ogni azione altrui? chi sei per decretare cosa è giusto e cosa è sbagliato? chi sei per parlare di coraggio? dai un parere e non un giudizio, non te lo puoi permettere...

Dante Franchi ha detto...

Può forse sentenziare chi si nasconde dietro l'anonimato cara?
Comincia ad esempio a dire ciò che pensi tu con la stessa trasparenza con cui lo faccio io e allora le tue "opinioni" forse avranno un qualche senso.
ps. Non so di quale popolazione parli tu, precisalo cosicche si possa fare qualche verifica sulle tue "impressioni" perchè io ho dati diversi........molto diversi, te lo posso assicurare.
Comunque verifichiamoli: tu hai il mio indirizzo ed il mio telefono....

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Anonimo ha detto...
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Dante Franchi ha detto...

Sei Patetica e francamente tentare inutilmente di nasconderti dietro l'anonimato non ti fa neppure tanto onore credimi.
E' evidente che accecata da non so bene quale obiettivo, non hai neppure letto ciò che ho scritto.
Diversamente seppure annebbiata da tanta ingiustificata ira avresti ben compreso che i miei scritti sollecitano appunto tutti ad investire su una costruttiva e disinteressata partecipazione.
Questo tu sai bene è l'obiettivo a cui ho lavorato da anni e che oggi, grazie ai propositi ed al coraggio dimostrato da Romano Franchi ed al consenso che questa svolta ha intercettato nella nostra Comunità, può finalmente cominciare a sostanziarsi.
La tua acidità attiene esclusivamente alla sfera privata ed a tue frustrazioni.
Esperti e psicologi usano termini sicuramente più appropriati per definire quello che potrebbe anche essere divenuto un vero e proprio complesso. Io non ho queste professionalità e perciò provo a dirti con parole mie queste cose.
Se l'intelligenza che in altre occasioni e su altri temi hai mostrato e sai mostrare ti assiste ancora, ti dovrebbe consigliare di contenere i tuoi sfoghi all'ambito quell'ambito privato, magari anche venendo da me direttamente visto che hai tutti i recapiti necessari a questo fine, ma doovresti sforzarti per evitare di dare pubblicità a questi sfoghi.
Non c'è in questo nulla ne di nobile ne di costruttivo, credimi.
Vanifichi in larga misura ciò che di buono hai fatto, e puoi ancora fare, quando sei stata assistita da un equlibrio migliore.
In sostanza: NON E' DA TE!

ps. Sai che per la pesca ci ho ripensato? Penso invece di dedicare un pò di tempo alla caccia......delle oche!

Anonimo ha detto...

Dante, l'ostilità che dimostri in tante occasioni per le donne non ti fa onore.
Marcello

Dante Franchi ha detto...

Allora, ciò che io so da tempo, oggi diventa chiaro a tutti coloro che leggono questo utile Blog che il dott. Fabbriani gentilmente mette a disposizione per far circolare informazioni ed opinioni:
Marcello/a/anonimo ecc. è animato/a unicamente da sue ragioni che possono essere giustificate o meno, ma che nulla hanno a che fare ne con ciò che ho scritto ne tantomeno con la naecessità e l'urgenza che l'intera Comunità - di cui bontà Sua faccio parte anch'io - riempia con le proprie idee e le proprie proposte quella Partecipazione che è alla base del nuovo corso Marzabottese e che su temi molto ma molto rilevanti il nuovo Sindaco ha cominciato a praticare.
Appare perciò davvero incredibile caro/a Marcello/a, anonimo/a ecc. ecc. , che tu possa davvero pensare di essere colui/colei che da o toglie la parola a chiunque.

Se vuoi riflettere su ciò che serve per la nostra Comunità ti offro un'altra possibilità invitandoti di nuovo a leggere ciò che ho scritto e ciò che penso, chiamandoti ad esprimere su questo ogni libera considerazione.
Se invece come appare i tuoi intenti non hanno nulla a che fare con ciò di cui si parla allora continua pure da solo/a.

Rileggi con più attenzione per favore.....

Dante

Claudio Rondelli ha detto...

Vecchio mio,
(anche se poi siamo coetanei)

era un pò di tempo che non avevo tue notizie. A volte io te non siamo stati daccordo su qualche argomento, anche di fondo, e non ci frequentiamo da un pò di mesi, ma ho sempre apprezzato il coraggio con cui esprimi opinioni indipendenti anche se circondato dalla più ostile ostilità e in barba allo sputtanamento che può derivarne. E che non è certo mancato, almeno nelle intenzioni dei tuoi detrattori.
Pare che invece difetti all'anonima "signora" che, protetta da pseudonimo o magari dall'anonima collettività di un comitato, perde assai spesso le staffe e spara a zero con chi non è in linea col suo pensiero politico. O meglio, con i suoi idoli del momento, come una teen ager con i Beatles (mentre per i Pink Floyd potrei anche aprire un'eccezione). Ma è la meno grave delle sue azioni, diciamo così, "purificatrici", argomento su cui mi fermo qui, altrimenti in troppi capiscono di chi si tratta. Bene, la "signora" in questione obbliga anche me a non farne esplicitamente il nome, proseguendo nel gioco delle parti da essa aperto, tipo carnevale in maschera, che poi ha solo lei. Come giocare a poker a carte scoperte con uno che tiene le carte in mano. Non vorrei infatti subire denunce per vilipendio, danni biologici e menate del genere, da cui poi tocca scagionarsi remunerando giuristi. Essa non esiterebbe infatti a ricorrere vendicativa a tali mezzi, vista la facilità con cui ad es. invia lettere diffamatorie a tutti fuorchè alla persona oggetto della sua faziosa ostilità.

Giusto per amicizia. E per uno straccio di solidarietà, ove fosse necessaria per così poco.

Claudio Rondelli
Via Cipollone, 3
Marzabotto,
Anzi, più precisamente Lama di Reno

Claudio Rondelli ha detto...

Vecchio mio,
(anche se poi siamo coetanei)

era un pò di tempo che non avevo tue notizie. A volte io e te non siamo stati daccordo su qualche argomento, anche di fondo, e non ci frequentiamo da un pò di mesi, ma ho sempre apprezzato il coraggio con cui esprimi opinioni indipendenti anche se circondato dalla più ostile ostilità e in barba allo sputtanamento che può derivarne. E che non è certo mancato, almeno nelle intenzioni di diversi tuoi detrattori.
Pare che invece difetti all'anonima "signora" che, ora protetta da pseudonimo ora da altri paraventi, perde assai spesso le staffe e spara a zero su chi non è in linea col suo pensiero politico. O meglio, con i suoi idoli del momento, come una teen ager anni '60 per i Beatles (per i Pink Floyd potrei anche capirla). Ma è la meno grave delle sue azioni, diciamo così, "purificatrici", argomento su cui mi fermo qui, altrimenti in troppi capiscono di chi si tratta. Bene, la "signora" in questione obbliga anche me a non farne esplicitamente il nome, proseguendo nel gioco delle parti da essa aperto, tipo carnevale in maschera, che poi usa solo lei. Come giocare a poker, a carte scoperte, con uno che tiene le carte in mano. Non vorrei infatti subire denunce per vilipendio, danni biologici e menate del genere, da cui poi tocca scagionarsi remunerando legulei. Essa non esiterebbe infatti a ricorrere vendicativa a tali mezzi, vista ad es. la disinvoltura con cui invia Email diffamatorie, questa volta firmandosi, ms omettendo di metterne al corrente l'interessato, per conoscenza (Cc) anche solo nascosta (Ccn).

Giusto per amicizia. E per uno straccio di solidarietà, ove fosse necessaria per così poca roba.

Claudio Rondelli
Via Cipollone, 3
Marzabotto,
Anzi, più precisamente Lama di Reno.

Dante Franchi ha detto...

Claudio come ho già detto non intendo assecondare in nessun modo o fornire pretesti al proseguimento di una polemica che si capisce bene non ha nulla a che fare con quanto ho scritto io.
Ho già faticato molto a dare le risposte a cui sono stato obbligato dall'inutile tentativo di dare un seguito alla prima risibile esternazione.
Da ciò che leggo credo inoltre di poter dire che - non potrebbe per altro essere altrimenti - non individuiamo nella stessa persona l'estensore/a "dell'invito" a tacere cosi poco RAFFINATAMENTE indirizzatomi.
Un cordiale saluto.

Fabrizio Montanari ha detto...

Troll - nel gergo di Internet, e in particolare delle comunità virtuali come newsgroup, forum, mailing list, chatroom o nei commenti dei blog - è detto un individuo che interagisce con la comunità tramite messaggi provocatori, irritanti, fuori tema o semplicemente stupidi, allo scopo di disturbare gli scambi normali e appropriati. Spesso l'obiettivo specifico di un troll è causare una catena di insulti (flame war); una tecnica comune consiste nel prendere posizione in modo plateale, superficiale e arrogante su una questione già lungamente (e molto più approfonditamente) dibattuta, specie laddove la questione sia già tale da suscitare facilmente tensioni sociali (come un'annosa religion war). In altri casi, il troll interviene in modo semplicemente stupido (per esempio volutamente ingenuo), con lo scopo di mettere in ridicolo quegli utenti che, non capendo la natura del messaggio del troll, si sforzano di rispondere a tono. Dal sostantivo troll si derivano, sia in inglese che in italiano, forme come il termine trollismo (inteso come il verificarsi di tale fenomeno nelle web-community), il verbo trollare ("comportarsi come un troll") o essere trollato ("cadere nella trappola di un troll" rispondendo a tono alle sue provocazioni).

Un troll particolarmente tenace e fastidioso può effettivamente scoraggiare gli altri utenti e causare la fine di una comunità virtuale. Se un troll viene invece ignorato (in genere la contromisura più efficace), solitamente inizia a produrre messaggi sempre più irritanti ed offensivi cercando di provocare una reazione, per poi abbandonare il gruppo.

Oltre all'indifferenza, in molti contesti esistono anche strumenti tecnici utili per combattere i troll; un approccio generale consiste nel predisporre opportuni filtri che rendono automaticamente invisibili i messaggi inviati dagli utenti segnalati al sistema come disturbatori (per esempio i killfile nel caso dei newsgroup).

La figura del troll è per molti aspetti simile a quella del fake (che "disturba" una comunità fingendosi qualcun altro), sebbene i due concetti non siano del tutto sovrapposti: un "fake" potrebbe partecipare in modo disciplinato e costruttivo alla conversazione, e un "troll" non necessariamente nasconde o falsifica la propria identità.