giovedì 30 luglio 2009

Miss OLIVETTA




Le donne più belle della valle dell’Olivetta a Sasso Marconi hanno già raggiunto il traguardo degli ‘anta’.


Nella selezione avvenuta al Bar Mulino per l’elezione della miss ‘Mulino’ la giuria, composta per i cinque sesti da uomini, ha infatti decretato ‘più bella’ Sabrina Giacobazzi di quarant’anni residente a Rasiglio e ‘miss tipo’ Elisabetta di Benedetto di 41.

Battute senza appello il folto numero delle ventenni che pure, alla bellezza accentuata della freschezza della loro età, hanno saputo aggiungere, nella presentazione fatta dal palco da ogni concorrente, sicurezza e determinazione tanto da far dire a un maschio del pubblico, ‘il sesso forte sono loro’.

Le più apprezzate, anche perché hanno saputo presentarsi come il concorso prevedeva e cioè prive di ogni accorgimento che nascondesse lacune di bellezza o trucchi che accentuassero i loro lati migliori, sono state le quarantenni.

Sabrina si è presentata vestita in modo semplice con un piccolo accenno di ‘maliziosità’ affidato ai jeans un po’ bassi in vita che facevano intravvedere il giro vita abbronzato e che disegnavano la pienezza del corpo e delle fattezze appropriate.

Elisabetta ha esordito nella sua presentazione con la frase ‘sono una mamma felice di esserlo’ poi ha fatto seguire alcuni movimenti di ballo che le venivano suggeriti dalla musica di sottofondo della festa. Movimenti che hanno messo in mostra la passione per la danza i cui passi evidenziavano la sua accentuata femminilità e capacità di interpretare la musica.

Le ventenni hanno accettato il verdetto con serenità condividendo l’ammirazione del pubblico per le due miss. Fra queste Alice di 22 anni, barista, che è salita sul palco nonostante un braccio cartonato, Carmen di Santo Domingo che ha dato un valore internazionale alla gara, Cinzia prossima al matrimonio, Francesca di 22 anni, pasticciera a Calderino. E tante altre. Tutte bellezze vere, ma seconde a quelle che avrebbero potuto essere le loro mamme.

Le donne della valle dell’Olivetta sono quindi come il vino, aumentando d’età migliorano.


Poi è stata la volta degli uomini. La giuria in questo caso era composta da sole donne che hanno assegnato il titolo di ‘mister Mulino’ al giovanissimo Sauro Nannuzzi, di professione idraulico, il quale furbescamente ha approfittato dell’occasione di trovarsi in pubblico per reclamizzarsi essendo ‘giovane del mestiere’. Il posto d’onore è stato assegnato a Paolo de Chirico, il papà di Alice è ciò conferma il principio che in valle dell’Olivetta vige il principio del ‘vino vecchio’.

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