mercoledì 10 giugno 2009
Il pensiero del neo sindaco di Monzuno
A Rioveggio, sede operativa del comitato elettorale del neo sindaco di Monzuno Marco Mastacchi, si è festeggiato per tutta la notte, con un numero di presenze e di slogan ‘da stadio’, per la vittoria della lista Dimmi contro quella del Pd, che ha guidato il comune di Monzuno ininterrottamente negli ultimi 34 anni. Qualcuno è arrivato persino all’eccesso di libagioni, ma il frangente lo consentiva e lo scusava.
E’ cosciente che è stato protagonista di un evento storico per il suo comune? “Certo che ne sono cosciente, ma sento anche tutta la responsabilità che ne deriva. Considero comunque questo un punto di partenza e non d’arrivo”.
Qual è stata la componente o il settore di elettorato che ha fatto la differenza? “Ho raccolto consenso in tutte la fasce del paese. La certezza di questa affermazione deriva dalle persone che mi hanno avvicinato e che sono state presenti negli incontri durante la campagna elettorale. Il desiderio di cambiamento era generale e la voglia di essere ascoltati pure”.
Quali saranno i provvedimenti della nuova amministrazione nei primi 100 giorni?: “Li abbiamo chiamati obiettivi 2009: riorganizzazione della macchina comunale valorizzandone le capacità, ottimizzazione della viabilità anche con il miglioramento della segnaletica, riorganizzazione della presenza della Polizia Municipale sul territorio per garantire il controllo richiesto. Su ciò che più di ogni altra cosa intendiamo puntare è comunque una relazione diretta con la cittadinanza per arrivare a decisioni condivise e partecipate. Questo anche nel rispetto della lista che abbiamo formato il cui titolo era appunto ‘Dimmi’”.
E gli obiettivi di mandato quali sono?: “La realizzazione del polo scolastico di Monzuno. Il paese ora ha il servizio scolastico organizzato in due vecchi plessi inadeguati. Ridare a Rioveggio il ruolo importante che ha avuto in passato quale sede artigianale – industriale legata al fatto che il casello autostradale di metà Appennino era proprio in questa frazione . Il casello è portatore di un importante indotto economico, la struttura va quindi valorizzata. E’ comunque importante il ricollocamento a valle del nuovo casello. Opereremo perché anche la nuova Variante di Valico venga collegata con esso. Interverremo anche su Vado per dargli la tangenziale che aspetta da tempo e che assicurerà alla frazione una migliore vivibilità. Affronteremo con determinazione anche il tema della sicurezza”
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