venerdì 24 novembre 2023

Donna sottomessa dal compagno geloso e violento


Carabinieri  di Alto Reno Terme hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bologna, nei confronti di un 39enne marocchino, indagato per maltrattamenti contro familiari o conviventi e lesione personale aggravata.

La misura cautelare è stata richiesta dalla Procura della Repubblica di Bologna a seguito delle indagini avviate dai Carabinieri la notte del 14 ottobre 2023, quando si sono recati a casa dell’uomo che aveva picchiato la compagna, una connazionale sulla ventina, alla presenza dei due figli piccoli.

 

Stazione Carabinieri di Alto Reno Terme

Alla vista dei Carabinieri, la donna che aveva telefonato al 112 chiedendo aiuto, ha mostrato ai militari il segno delle percosse subite: labbra gonfie e collo arrossato. In attesa dei sanitari del 118, i Carabinieri hanno informato subito l’Autorità giudiziaria, procedendo all’attivazione del “Codice Rosso”. Cinque giorni dopo l’aggressione, la donna è andata dai Carabinieri per denunciare il compagno e nella circostanza ha raccontato una storia triste, iniziata tre anni fa: aggressioni psicologiche e fisiche, imposizione di vari divieti, tra cui l’utilizzo dei social network, le frequentazioni extra familiari, la scelta dell’abbigliamento e la gestione delle finanze devoluta esclusivamente all’uomo, in pieno stile patriarcale. La sera del 14 ottobre la situazione è degenerata e durante l’ennesimo raptus di gelosia, l’uomo ha telefonato ai genitori della donna dicendo che l’avrebbe ammazzata. A quel punto, la malcapitata, spaventata, ha tentato la fuga, uscendo dall’appartamento, ma è stata raggiunta sul pianerottolo, afferrata per i capelli, trascinata in casa e calpestata sul torace. Fortunatamente, la donna è riuscita a telefonare al 112 e i Carabinieri della Centrale Operativa di Vergato hanno allertato l’autoradio dei militari che hanno raggiunto velocemente l’abitazione. Sulle esigenze cautelari, il GIP che ha condiviso appieno le valutazioni del Pubblico Ministero, ha specificato che la personalità dell’indagato è “…caratterizzata da evidentissima pericolosità, attesa la già certificata sua incapacità di frenare i propri agiti aggressivi…”. Raggiunto dai Carabinieri della Stazione di Alto Reno Terme, il 39enne è stato sottoposto alla misura cautelare del Giudice, con l’applicazione di un dispositivo elettronico di controllo a distanza (braccialetto elettronico).

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Soliti razzisti che si dimenticano che il signore magrebino ha gli alti e nobili valori da cui ricordava Laura Boldrini dobbiamo imparare gli stili di vita.
Ricordiamone anche l'abnegazione, il signore si sacrifica per pagarci le pensioni.

Anonimo ha detto...

In giro ci sono solo donne brutte, veramente brutte, viva gli anni 80 quando gli uomini non erano repressi, viva Moana Pozzi e Ilona Staller, esempio di grazia e bellezza.

Anonimo ha detto...

Oggi Ilona Staller porta la dentiera, e Moana è terra da pignatte.

Anonimo ha detto...

Anonimo delle 06.40, se preferisci le donne di adesso con i capelli grigio topo fatti per moda, non perchè sono vecchie, grasse, asessuate, vestite da uomo, veramente brutte nel loro tentativo di NON PIACERE, con l'espressione schifata, accomodati pure, io per vedere donne semplicemente belle, vado oltre cortina. Staller, Pozzi, resteranno due muse ispiratrici di grazia e bellezza, il tempo fa sfumare tutto ma i ricordi rimangono di una bellezza che è esistita e che non si vede più, perchè è VIETATO essere belle, e NESSUNA si rivolta. Non serve sottolineare che le donne belle invecchiano e muoiono, le donne brutte non le ricorda nessuno ne in vta ne post mortem. P.S. chissà che marca di dentiera porti te.

Anonimo ha detto...

Tu guardi troppo youporn.

Anonimo ha detto...

Anonimo delle 03.15 che di notte stai al computer.....va la che il tuo mondo fa ben schifo.

Anonimo ha detto...

Sarà bello poi il tuo, tot al dé a rantolare sbavando commenti frustrati a sfondo sessista, omofobo e razzista: proprio una goduria.

E sei cosi fortunato che il tenutario di questo blog certi conati di vomito mentali da disagiato sociale te li pubblica anche.