venerdì 1 settembre 2023

Il Tar boccia il ricorso del Comitato “Via Le Pale Dall'Acqua Fresca". L’impianto eolico a Gabbiano si farà ?

 Il Tribunale Amministrativo Regionale  ha accolto l’eccezione di tardività del ricorso per l’istallazione di una pala eolica a Gabbiano di Monzuno e ha condannato il ricorrente al pagamento delle spese.

 

Pare giunto all’epilogo il confronto in corso da anni fra chi intendeva installare un impianto eolico sul crinale di Gabbiano e i tanti contrari, organizzatisi nel Comitato 'Via Le Pale Dall'Acqua Fresca', che vedevano nella proposta uno ‘sfregio’ ambientale e un inammissibile impoverimento della bella area di crinale coinvolta.  

Questi ultimi sono passati dalle parole ai fatti, presentando un ricorso al Tar in cui si chiedeva l’annullamento dei provvedimenti che portavano all’autorizzazione di impiantare una pala eolica alta diverse decine di metri a Acqua Fresca, evidenziando numerose anomalie procedurali, errori e vizi di fatto e di diritto.

La società chiamata in causa perchè beneficiaria della concessione ha impugnato il ricorso sostenendo che i tempi per agire contro le deliberazioni di approvazione erano, al momento del ricorso, ampiamente superati e quindi l’annullamento non era  più esigibile.

Il Giudice amministrativo ha accolto quest’ultima tesi e ha rigettato i ricorsi del comitato.

In particolare scrive:

La seconda sezione del Tribunale Amministrativo Regionale per l'Emilia – Romagna,  definitivamente pronunciando sul ricorso principale e sul ricorso per motivi aggiunti, dichiara irricevibile il ricorso principale e inammissibile il ricorso aggiuntivo.

Condanna il Comitato ricorrente, quale parte soccombente, al pagamento, nei confronti della controinteressata resistente, delle spese del giudizio, che si liquidano per l’importo complessivo di € 5.000,00 (cinquemila/00) oltre accessori di legge.

Nulla per le spese nei confronti delle civiche amministrazioni intimate Unione dei Comuni dell’Appennino Bolognese e comune di Monzuno, non costituite in giudizio.

Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall'autorità amministrativa.

Così deciso in Bologna nella camera di consiglio del giorno 27 giugno

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Scriviamo anche nome e cognome di chi ha approvato e deliberato l'installazione questo eco mostro:MARCO MASTACCHI

Anonimo ha detto...

Bene! Fanno tutti i green purché le fonti alternative siano nel giardino degli altri.