Secondo l'assessore
servono 5 miliardi per evitare il crac
"Il sistema sanitario pubblico in
Italia è a rischio. Il tavolo che il governo ha proposto ha una portata
storica: può o ridare centralità oppure far naufragare il sistema della sanità
pubblica per come lo conosciamo oggi".
"Dopo i fatti di Bergamo - dice Donini - le più alte cariche dello Stato dissero 'mai più tagli alla sanità'. Tre anni dopo la previsione di spesa è sotto al 7% del Pil, con l'ipotesi che vada al 6% nei prossimi anni: una palese contraddizione".
Fra spese sostenute per il contrasto alla pandemia, ha sottolineato l'assessore, e per la vaccinazione di massa e quelle per far fronte al contrasto del rincaro energetico, alle Regioni mancano 5 miliardi per far quadrare i conti della sanità. Lo dice Raffaele Donini, assessore emiliano-romagnolo alla sanità e coordinatore della commissione salute della conferenza delle Regioni. (ANSA).
2 commenti:
Ma guarda un po', chissà chi è che sta svuotando da almeno 15 anni il sistema pubblico se non i governi PD e PD più tecnici.
Una bella faccia tosta da premio nobel
Ma il Sig. Donini, dove era quando i suoi compagni in 15 anni hanno rovinato la sanità pubblica?
Almeno stia zitto che ci fa più bella figura.
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