Supporto digitale a chi ha meno dimestichezza con la tecnologia lo danno gli studenti del Belluzzi Fioravanti
Comunicato congiunto Azienda USL di Bologna e Centro Antartide
SmartPhone, SPID,
Fascicolo Sanitario elettronico, una parte sempre più importante delle nostre
vite, dei nostri contatti, dei servizi che ci vengono offerti e proposti anche
dall’amministrazione si svolge online: eppure passare dallo smartphone o dal PC
può diventare motivo di grande stress, e in alcuni casi rappresentare anche una
vera e propria barriera, per chi ha meno dimestichezza con la tecnologia o
qualche anno in più sulle spalle.
Per risolvere problemi, dubbi, curiosità e piccole “grane” quotidiane, nel mese di marzo arrivano in città 20 giovanissimi tutor digitali: sono gli studenti della classe 3AI del IIS O. Belluzzi – Fioravanti di Bologna che stanno partecipando al progetto “Costruiamo Case della Comunità … Digitali” dell’Azienda USL e del Centro Antartide di Bologna, proprio rivolto a sostenere in diversi luoghi della città - tra Case della Salute e Case di Quartiere - chi ha più fragilità sul fronte digitale, a partire dagli over 65. Incontri gratuiti e a aperti a tutti in città in cui chi ha necessità si potrà recare per cercare consiglio e supporto, trovando a propria disposizione uno o due tutor “personali”.
I ragazzi saranno
presenti:
- Tutti i lunedì di marzo
dalle 9 alle 13 presso la Casa della Salute di Porto Saragozza in via
Sant’Isaia 60
- Tutti i lunedì di
marzo dalle 15 alle 17.30 presso la Casa di Quartiere Due Agosto
- Al Quartiere San
Donato San Vitale giovedì 9 marzo, venerdì 17 marzo e giovedì 23 marzo dalle 10
alle 13 presso il GRAF in Piazza Spadolini e mercoledì 29 marzo dalle 10 alle
13 Sala Consiliare Vinka Kitarovic. Date succesive sono in fase di definizione
Gli studenti “tutor”
stanno partecipando a un “PCTO”, un percorso didattico (quello comunemente noto
come alternanza scuola lavoro) proposto dall’Azienda USL e dal Centro Antartide
finalizzato a sviluppare, nell’ambito delle attività scolastiche, alcune competenze
trasversali, come la capacità di mettersi in gioco a supporto di persone
fragili fuori dalla scuola. Per questo nelle scorse settimane i ragazzi hanno
seguito una formazione, condotta dal Centro Antartide, dedicata a indicazioni
relazionali per fare formazione digitale a chi magari non ha le loro stesse
basi in termini di linguaggio e competenze, ma anche all’accesso ai servizi
digitali della Pubblica Amministrazione, tra SPID e Fascicolo Sanitario
Elettronico.
“Costruiamo Case della
Comunità… digitale” nasce dall’omonimo percorso partecipativo promosso dal
Centro Antartide e dall’Azienda USL nel 2022 grazie al Bando Partecipazione
della Regione Emilia-Romagna con la finalità di coinvolgere gruppi di attori
sensibili al tema del digital divide per attivare azioni partecipate di
supporto digitale attorno alle Case della Salute Cittadine. L’azione in corso
raccoglie e mette a terra sul territorio quanto proposto e sperimentato
nell’ambito di quel percorso e, accanto alle iniziative che vedono protagonisti
gli studenti, vedrà nei prossimi mesi accendersi altri sportelli di supporto o
gruppi di pratica digitale sulle Case della Salute di Borgo Reno, Porto
Saragozza, Navile e San Donato San Vitale.
Costruiamo Case della
Comunità … Digitale è promosso dal Centro Antartide di Bologna e dell’Azienda
ULS di Bologna con la partnership di Associazione Antigòna, SPI CGIL Bologna,
Auser Bologna, Informatici senza Frontiere e con il finanziamento della
Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.
Le attività di supporto
digitale vengono realizzate attraverso un coordinamento e in collaborazione con
gli uffici rete dei quartieri cittadini, in sinergia con le altre iniziative di
supporto digitale presenti in città a cura delle associazioni territoriali e
dei ragazzi e ragazze del Servizio Civile Digitale, ora attivi in diverse
biblioteche di Bologna.
1 commento:
se i servizi che vi vengono offerti delle amministrazioni (del Gregge)sono solo online o digitali, RIFIUTATELI, come ad esempio la carta di identità elettronica, pretendiate la carta di identità cartacea, non possono rifiutarvela, se aderite a tutti i sistemi di schiavizzazione, sarete schiavi. Nel servizio leggerete "i servizi che le amministrazioni offrono,(altrimenti che ci stanno a fare, vadano tranquillamente a casa) qua non offre niente a nessuno, i servizi sono già pagati dalle tasse, voi non dovete niente a nessuno, altrimenti le amministrazioni presto si faranno pagare tutto perchè si stancheranno di OFFRIRE servizi a gente ingrata, e brutta, e cattiva.Io dagli amministratori del gregge non mi faccio OFFRIRE, neanche un caffè.
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