Operazione delle guardie zoofile Oipa nel Bolognese
Un veterinario è indagato dalla Procura di Bologna nel fascicolo che riguarda il maltrattamento e la morte di 12 cani, trovati un paio di mesi fa nell'abitazione di una donna di 64 anni a Camugnano, sull'Appennino. Lo fa sapere Oipa Bologna.
Durante un'ispezione delle guardie
zoofile, intervenute con polizia locale e Ausl dopo la segnalazione di un
privato, erano stati rinvenuti cinque cani deceduti e altri sette gravemente
denutriti e malati. Con un provvedimento di sequestro preventivo del Gip Sandro
Pecorella, i cani ancora in vita sono stati tolti alla proprietaria, indagata
per maltrattamento di animali, e affidati alle cure di un canile.
Proseguendo gli accertamenti, Oipa ha segnalato alla
magistratura anche il veterinario, che esercita attività libero professionale
sull'Appennino. L'uomo, secondo quanto emerso, era a conoscenza della grave
situazione in cui vivevano i cani a casa della signora, ma non lo avrebbe
comunicato a chi di dovere. E' accusato di omissione del referto. Il professionista
"era stato dalla signora una settimana prima, quando c'erano due cani già
in fin di vita - ha spiegato in un'intervista all'emittente E'tv Paolo Venturi,
coordinatore regionale di Oipa - ma non aveva fatto nessun approfondimento
diagnostico e aveva omesso di denunciare al servizio veterinario dell'Ausl o a
un'autorità di polizia quello che stava succedendo. Se lo avesse fatto, forse
alcuni animali si sarebbero potuti salvare." La donna di 64 anni alla
quale sono stati tolti i cani è in cura per problemi di tipo psichico e non era
nuova a vicende di questo tipo. (ANSA).
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