La
decisione conferma una scelta fatta già dalle precedenti giunte, con
la differenza che i risparmi non saranno generici ma destinati alla
scuola
La Giunta in carica |
di
Carmine Caputo
La
giunta del Comune di Monzuno ha confermato la scelta di tagliare
volontariamente del 5% l’indennità che spetta a sindaco e
assessori comunali, con una novità: non si tratta più di un
generico atto di risparmio per le casse del Comune, ma di un atto di
indirizzo preciso, perché le risorse risparmiate saranno
destinate alla scuola.
Il
sindaco Bruno Pasquini ha motivato con queste parole la
decisione presa: «Abbiamo pensato di dare un’ulteriore
contributo all'Istituto comprensivo di Vado-Monzuno perché i giovani
sono il nostro futuro e oltre i lavori alle strutture scolastiche,
che abbiamo già programmato, abbiamo
pensato anche ad un segno concreto di sostegno».
Per
comprendere la genesi di questa decisione va ricordato che con la
legge 266/2005 il governo stabilì il taglio del 10% di qualunque
indennità, compenso, gettone di presenza o retribuzione riconosciuta
agli amministratori locali. A questo taglio obbligatorio per legge,
la giunta all’epoca guidata da Andrea Marchi aggiunse nel
2007 un ulteriore taglio del 5%, poi confermato nei due mandati di
Marco Mastacchi: si tratta di una opzione non obbligatoria, ma
di una scelta che porta a un risparmio messo a disposizione della
spesa generale.
Tale
risparmio, pari a circa 358 € al mese, è stato confermato anche
per il 2020 con una indicazione in più prevista in sede di bilancio,
quando gli amministratori hanno deciso di finalizzarlo con un
obiettivo preciso: creare un fondo specifico per le borse di studio.
Quella
che negli anni passati costituiva una generica
riduzione di spesa insomma dal 2020 si trasforma in borse di studio,
anche se nell’immediato verrà indirizzata probabilmente alla
gestione dell’emergenza Covid-19, come spiega Monica Morini,
Assessore alla sanità, politiche sociali e scuola: «Quest'anno
abbiamo comunicato alla dirigenza dell'Istituto Comprensivo che
possono utilizzare questo denaro per le esigenze legate all'emergenza
covid-19; ma il nostro intendimento è utilizzarlo per premiare gli
studenti meritevoli assegnando delle borse di studio legate a
personaggi del Comune di Monzuno. Vorremo, infatti, ricordare
attraverso le borse di studio persone che, nella loro vita hanno
fatto tanto per il comune e la popolazione».
3 commenti:
Mi fa molto piacere che, dopo 11 anni di amministrazione "Dimmi", sia stata data una destinazione precisa a tali "risparmi", inaugurati già dalla Giunta Marchi.
Desidero ricordare, però, che una delle prime azioni del sindaco Marco Mastacchi nel primo mandato fu il varo di un QUINTO ASSESSORE e di uno STAFF DEL SINDACO regolarmente a carico delle casse monzunesi: pur potendo procedere legittimamente in tal senso, le Giunte precedenti non avevano mai aumentato il numero degli amministratori locali per contenere al massimo le spese comunali.
Solito rosico della sx. Bha!
Averne di Marchi oggi.
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