giovedì 3 luglio 2014

Kainua. I protagonisti dei primi scavi ottocenteschi nella città etrusca di Marzabotto, con uno spettacolo, guidano il pubblico itinerante tra città, acropoli e necropoli orientale.



“Benvenuti a voi illustrissimi giunti in visita a questo sito che è il più importante dell’antica Etruria a Nord degli Appennini. Oggi, 29 Settembre 1889, avrete il privilegio di visitare gli scavi condotti in quest’ultimo anno dal professor Edoardo Brizio.  Intanto mi presento: il mio nome è Cesare Ruga e sono il reggitore del museo che ha sede qui, presso la villa del Conte Pompeo Aria”
Comincia così, nel tardo pomeriggio di 125 anni dopo, il viaggio nel tempo che il Museo Nazionale Etrusco di Marzabotto propone al pubblico sabato prossimo 5 luglio a partire dalle  17.30. Il lavoro, dal titolo ‘Storie dalla città sepolta. Marzabotto 1889’, è uno spettacolo itinerante messo in scena dagli attori delle Cantine Teatrali Babele, Giulio Tamburini, Massimo Don, Deborah Scarpetta e Piergiorgio Iacobelli, per illustrare i luoghi più suggestivi di questo straordinario sito archeologico. Sotto la regia di Davide Giovannini e con la consulenza scientifica del direttore del museo Paola Desantis, gli attori trasformano i documenti d’epoca in racconto, rievocando la storia del più integro sito etrusco che la ricerca archeologica ci abbia mai restituito.

Siamo nell’autunno del 1889. Da pochi giorni è finita la campagna di scavo sul Pian di Misano, la prima condotta dal professor Edoardo Brizio, Direttore delle Antichità.
Cesare Ruga, reggitore del Museo, apre il sito al pubblico e lo guida in una visita speciale in cui il racconto dei lavori appena conclusi si intreccia con la storia eccezionale del risveglio della città etrusca, ripercorrendo le emozioni delle prime scoperte e il ricordo dei pionieri dell’archeologia bolognese di fine 800. Con lui dialogano l’architetto-topografo Vittorio Levi, la Contessa Aria e lo scavatore Ermete Zanetti che ricordano al pubblico non solo gli scavi ma anche il Congresso Internazionale di Archeologia del 5 ottobre 1871, di come i suoi membri giunsero in treno da Bologna e furono ospitati dai Conti Aria, e di Sua Altezza Reale, il Principe Umberto, confuso tra la folla.
Lo spettacolo è preceduto alle 17,30 da una visita guidata al Museo condotta dall’archeologa Paola Desantis, incentrata in particolare sui materiali rinvenuti negli scavi ottocenteschi.
Alle 18.30, un cicerone accompagna i visitatori all’incontro con Cesare Ruga, primo reggitore del Museo Etrusco di Marzabotto, che guiderà i presenti in una visita all’area archeologica. Nel corso della visita il pubblico incontrerà altri tre protagonisti di quei primi scavi che narreranno le proprie esperienze di quegli anni lontani.
Tornati al museo (verso le ore 20) la lettura di alcuni documenti originali e la proiezione di immagini del tempo renderà ancora più reale la ricostruzione messa in scena con lo spettacolo.

L’iniziativa è promossa dal Gruppo Archeologico Bolognese e dalla Compagnia Cantine Teatrali Babele, in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici dellEmilia-Romagna, Museo Nazionale Etrusco Pompeo Aria di Marzabotto, Direttore Paola Desantis
Si consiglia un abbigliamento comodo e di portare una torcia elettrica; è gradita la prenotazione per lo spettacolo 051932353,

Il Museo Nazionale Etrusco "Pompeo Aria" di Marzabotto è aperto dalle ore 9 alle 13 e dalle 15 alle 18.30, l'area archeologica dalle 8 alle 19.
Ingresso 3 euro

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