lunedì 8 ottobre 2012

Primarie Marzabotto: non tutto il PD è con Bersani.


Non ci sottraiamo all’attualità delle ‘primarie’ . Riteniamo che il confronto, anche se innescato dal commento ‘severissimo e lapidario’ di Muratori, possa prendere il via e far conoscere ai lettori le diverse opinioni sulla tematica.  

Il commento di Stefano Muratori su ‘LE PRIMARIE A MARZABOTTO’.

All’interno del PD, fra Marzabotto e Vergato, vi è un fiorire di iniziative pro Bersani.
L’apparato PD si è subito schierato con tutte le sue forze per l’attuale segretario senza quel minimo di imparzialità che in queste occasioni una sana organizzazione dovrebbe garantire.
Senza avere programmi di governo da discutere, o alleanze già costituite da difendere, i responsabili di zona, i capigruppo, i funzionari sono scesi in campo, a mio parere, per difendere la loro piccola roccaforte di potere e si sono schierati per Bersani perché lo identificano come loro garante. Non voglio criticarli per questo, infatti penso che abbiano ragione nel vedere in Bersani uno strenuo difensore dei loro interessi. Si guardi per esempio il caso di Andrea De Maria. Costui è stato sindaco di Marzabotto per due mandati, lasciando dietro di sé macerie. Dopo di lui, col breve intermezzo di Masetti, il centrosinistra a Marzabotto è passato dal 60 % al 20 % dei consensi! La stesso De Maria poi è stato segretario provinciale del PD, seminando fratture nel proprio partito in molti comuni della provincia, dove indistintamente voleva imporre i propri amici. Infine, egli ha dovuto rinunciare a candidarsi alle primarie per l’elezione del sindaco di Bologna, ma prima di farlo ha preteso di avere una buonuscita, sotto forma di poltrone “per i suoi”. Pretesa che Merola non ha affatto apprezzato. Con tutto questo curriculum negativo Bersani lo ha nominato dirigente nazionale, affidandogli un misterioso quanto evanescente ruolo in attesa di essere messo in pista per andare in parlamento. Ecco perché reputo comprensibile questa unione di forze di un apparato che a livello di idee è abbastanza povero, ma quando si tratta di fare squadra per proteggere le ‘facce di bronzo’ più fedeli, indipendentemente dal merito, è fortissimo.

Io invece sono per Renzi.

Penso che Renzi abbia dimostrato con il convegno della Leopolda che si può anche fare politica e governare ascoltando tutti. Condivido l’idea di Renzi, che si debba allargare il consenso, piuttosto di arroccarsi e oscurare o zittire il dissenso. Penso che Renzi non abbia grandi innovazioni da proporre, ma almeno propone un modo di affrontare i problemi chiaro ed esplicito. E questa è una novità, perché ormai i partiti discutono di alleanze, di lotte intestine, di poltrone, e del proprio ombelico.
Mi piace anche l’idea di “rottamare”, non tanto in spregio a quanto le persone hanno fatto, ma piuttosto per fare spazio ad un ricambio. Prodi ha dato un grande esempio, ma nessuno lo ha voluto emulare. Quindi, in mancanza del tocco di signorilità che il mitico professore ha mostrato di avere, sono d’accordo con Renzi per andare avanti con metodi meno delicati e forse più adeguati allo stile dei personaggi che da oltre un decennio navigano da una poltrona all’altra senza tanti scrupoli.


24 commenti:

Roberto ha detto...

Mi spiace che Muratori, del PD, si scagli tanto contro De Maria. Mi risulta che dopo il suo primo mandato il PD, allora PDS, raggiunse il record di consensi, razziando i voti sia nel centrodestra, sia nella estrema sinistra e togliendo a ciascuna circa il 5 %. I cittadini di Marzabotto hanno quindi apprezzato l’azione amministrativa di De Maria. Il recente disastro elettorale del PD è se mai da attribuire a un mandato molto scialbo del sindaco Masetti che gli è valsa l’antipatia (e sono gentile) anche di buona parte della coalizione che lo sosteneva. Ma soprattutto il PD non ha saputo scegliere un candidato gradito. Così Romano Franchi ha avuto gioco facile. Adesso si cerca di correre ai ripari facendo la corte a Franchi a cui deve sostanzialmente la sua pesantissima sconfitta. Tutto sbagliato.

Anonimo ha detto...

Caro Muratori,
dal tuo esordio mi sarei aspettato una posizione più radicale.
Invece mi proponi una soluzione tipo "Gattopardo".
Non è che hai nostalgia del "bianco fiore simbol d'amore"

Anonimo ha detto...

CHIACCHERATE CHIACCHERATE POI CI FAREMO GRASSE RISATE ALLE POLITICHE INDIPENDENTEMENTE DA QUALE NOMINATIVO IL PD ESPONE VICINO AL PROPRIO SIMBOLO.

COMUNQUE VADA ERRANI DIVERRA' DEPUTATO (CAPISCO A ME).

SECONDO ME MENO PARLATE E MENO VOTI PERDERETE E MENO GENTE DISERTERA' LE URNE.

Anonimo ha detto...

A parole, le primarie dovrebbero essere di coalizione.

Forse davvero solo a parole però, perchè anche questo comunicato di Muratori rappresenta fuori da ogni bella parola come in realtà si tratta di un regolamento di conti tutto interno al PD.

Mi pare che questo aspetto, al di la della durezza delle parole usate, emerga con chiarezza dal fatto che si ignori deliberatamente la presenza di diversi altri candidati, dentro il PD e dentro la coalizione come ad esempio Vendola.

Non mi pare poi davvero sostenibile il commento del sig. Roberto, la dove attribuisce al Masetti la debacle elettorale del PD mArzabottese alle elezioni amministrative.
Masetti è stato fin troppo generoso con il PD di Marzabotto, coprendone tutte le meno edificanti contorsioni e facendosi consigliare da persone sbagliate, per amor di Partito.
Questo è semmai il vero errore.
Ora si abbia almeno il buon gusto di non attribuire a lui una rovina che ha ben altri padri.....e madri....in particolare.

Anonimo ha detto...

Pensate se non è bizzarro dover supplire:

1) alle verginelle che sembra non abbiano mai governato o quando governano danno colpe a chi non c'è piu';

2) a chi (Casini) si declina come partito neutrale, come una saponetta adatto a tutte le pelli;

sostituendo questi gentiluomini con il comico Grillo o con l'attore cantante Celentano?

Meglio buttare la tessera e non essere complice di nessuno nella speranza che questo determini la mancanza di fondi pubblici da destinare ai partiti.

Cosa perlatro eliminata con referendum ma disattesa come disatteso sta diventando il referendum sull'acqua.

Vigilate e fatevi dire nei vari comuni (come Vergato) a maggioranza PD cosa stanno votando rispetto alla fusione HERA ACEGAS.

Anche queste cose dovranno essere partite di giro su chi votare alle politiche.



Anonimo ha detto...

poi vedremo i risultati di questa cosa

http://www.comune.marzabotto.bo.it/servizi/Menu/dinamica.aspx?idArea=21377&idCat=23051&ID=23051&TipoElemento=categoria

ma lavedremo solo dopo e troppo in ritardo.

Io dico che bisogna incominciare a concentrarsi su cosa ci gira intorno in termini di decisioni locali leggendo l'albo pretorio dei comuni fedelmente e quotidianamente come la gazzetta dello sport e invece di dare i voti solo ai calciatori cominciare nel darli ai nostri amministratori.

Ma subito e non dopo che questi se ne sono andati e gli effetti delle loro decisioni li subiamo con un altro amministratore che laconicamente dichiarerà che respnsabile è la giunta precedente.

Anonimo ha detto...

Egregio dott. Fabbriani, raccogliendo il commento dell'anonimo delle 21:46, sarebbe MOLTO interessente un suo post sul bando pubblicato dai comuni di Marzabotto e Vergato sul PSC...

Anonimo ha detto...

Ma se invece di sparare sentenze alla renziana, provasti a misurarti con le persone? Cogliere le occasioni, visto il fiorire di tante, e provare a dire la tua? ...ascoltando anche gli altri però.
Non mi pare che fin qui la tua militanza nel PD sia stata così brillante ...non illuderti che rottamando chi già c'è, per te si aprano chissà quali scenari. La militanza è anche sacrificarsi per gli altri, e da come scrivi non mi pari proprio la persona giusta.

Anonimo ha detto...

...di certo non può essere più giusta una persona che si nasconde dietro l'anonimato.
Mettici la faccia come fa il sig. Muratori se hai un minimo di dignità altrimenti il tuo giudizio vale ZERO.

Anonimo ha detto...

Non sono solita intervenire in commenti che spesso, troppo spesso, esulano dall'oggetto.
Stavolta desidero farlo unicamente per dire al primo commentatore, il sig Roberto, che Romano Franchi non ha avuto gioco facile, come lui afferma, grazie ad un candidato PD non gradito.
Romano Franchi ha stravinto perchè impersona la migliore storia della Sinistra. Quella con la S maiuscola appunto. Quella che per molti decenni, dal dopoguerra e fino alla elezione diretta dei Sindaci grossomodo, ha fatto crescere Marzabotto ed ha messo gli interessi del territorio montano prima di quelli di singole persone o di circoscritti interessi, spesso contrastanti con l'interesse generale.

Anonimo ha detto...

http://www.ansa.it/web/notizie/regioni/emiliaromagna/2012/10/09/Hera-Acegas-Bologna-dice-fusione_7600161.html

a bologna hanno dovuto per forza votare la fusione con il contributo del sindaco

Anonimo ha detto...

gentile anonimo (giacchè anche tu nonm hai declinato le generalità) del l9 ott. 2012 ore 11.13.

Un anonimo = un contribuente.
Un anonimo = un votante.
Un anonimo = un volontario.
Un anonimo = un residente nella compagine comunale che riceve, per massa complessiva, contributi dagli Enti sovraordinati.

Un anonimo = uno anche incazzato.
Un anonimo = uno che fa la differenza anche solo per un seggio per le chiappe di qualcuno che siede sugli scrani del Consiglio o della Giunta Comunali.

Spero sia chiaro.

Roberto ha detto...

Sono Roberto e dall'anonimo delle 11.48 vorrei sapere: allora vuol dire che tali requisiti il candidato del PD non ce li aveva.
Bisognerà stare molto attenti a scegliere il candidato alle prossime politiche. Non vorrei che facessimo la stessa fine di Marzabotto.

Anonimo ha detto...

http://notiziefabbriani.blogspot.it/2012/10/pietro-fortuzzi-chera-o-non-chera-la.html

il pd a sasso marconi sulla fusione hera - acegas

Stefano ha detto...

A Roberto vorrei ricordare che De Maria era segretario provinciale quando ha amministrato Masetti. E da segretario provinciale a Marzabotto lo stesso De Maria aveva mantenuto una sua roccaforte, tant’è che l’imposizione del candidato PD, che poi fu duramente battuto alle elezioni del 2009, fu opera sua. Come fu opera sua la fallimentare strategia politica per battere Romano Franchi, quando era ormai chiaro che gli elettori PD non avrebbero accettato quella imposizione. Io stesso, a Natale del 2008, chiesi a De Maria di ritirare la candidatura PD, ed appoggiare la lista di Romano Franchi, ma evidentemente a lui non conveniva. Lui ha preferito mantenere il suo fortino, ed effettivamente non ha avuto alcun danno dalla sconfitta elettorale. Perché per gli uomini dell’apparato è meglio perdere le elezioni ma tenere il proprio gruppo di amici ben coeso. E’ così che va la politica in Italia. E’ per questo che preferisco Renzi.
Rispondo anche ad altri commenti. Non ho parlato degli altri candidati perché mi pare che siano tutti un po’ “gregari”. L’unico che si è battuto per avere le primarie è stato Renzi.
Per quanto mi riguarda personalmente non ambisco ad essere la persona giusta per qualcuno, e tanto meno ad aprire per me chissà quali scenari, ma desidero solo partecipare, ed esprimere il mio parere libero, senza condizionamenti. E questo per qualcuno potrà anche sembrare strano, ma questo lo considero un degrado culturale che riceviamo come sottoprodotto dell’attuale modo di condurre i partiti.
Stefano Muratori

Anonimo ha detto...

Posso?
Scusate se mi intrometto.

Non posso fare a meno di evidenziare una cosa che emerge già con grande evidenza nel post del sig. Muratori, e che poi si perpetua in tutta la successiva discussione.

Anche le migliori intenzioni sembrano oramai inquinate da decenni di cattiva politica.

Vedo infatti che anche in questo caso uno sbilanciamento esagerato.
Il bisogno di attaccare l'avversario sostitusce oramai quasi del tutto l'esigenza di illustrare le virtù e gli obiettivi del sostenuto.

In sostanza mi pare che risulti più facile attaccare il De Maria di turno piuttosto che elencare i pregi del Renzi del caso.

Delle due una: o la brutta politica ha talmente ammorbato il nostro modo di ragionare oppure non sapremmo proprio cosa dire di buono del Renzi di turno, al di là di alcune frasi ad effetto che rischiano di divenire importanti solo perchè ripetute all'infinito.

Molto simile al metodo usato da Berlusconi direi......
....e se li lasciassimo giocare da soli senza prestarci al loro giochetto?????

Provate a pensare anche a questa eventualità!

Anonimo ha detto...

Strana riflessione questa di Stefano Muratori, da un lato rimprovera l’apparato emiliano per la mancanza di imparzialità nel sostenere pubblicamente la candidatura di Bersani alle primarie, dimenticando che diversi sono gli amministratori emiliani che non solo dichiarano pubblicamente la loro preferenza per Renzi ma sono membri dello staff del Renzi e quotidianamente spendono il loro tempo per questa candidatura (ad. Esempio il presidente del consiglio regionale Ricchetti, il Sindaco di Reggio Emilia Del Rio). Per non fare cenno a tutti i big della politica che sono scesi in campo da diverso tempo, con un notevole anticipo, da ben oltre due mesi. Come non tenere conto che qui in emilia Renzi è stato ospite in molte feste dell’unità, anche a Bologna, contrariamente all’ ipotesi di isolamento/esclusione a cui accenna Stefano.
Se l’ipotesi di Stefano fosse vera l’apparato emiliano non avrebbe concesso tanta visibilità-opportunità al Renzi!
Bersani garante delle “facce di bronzo” e dei loro interessi? Caro Stefano faresti bene scorrere l’elenco di tutti i big che sostengono Renzi, potresti avere delle sorprese se intendi per facce di bronzo persone che si preoccupano solo di sé stesse e non hanno mai, mai, speso alcunché a favore della collettività, ovvero di un partito quale bene comune.
Ed ancora, per favore, fai l’elenco delle macerie che addebiti alle amministrazioni che precedono l’attuale. In questo modo si potrebbe, finalmente, capire di cosa stiamo parlando. Proprio tu che fai della trasparenza la chiave di tutto ……. Non voglio difendere l’operato di De Maria, lui è adulto e capacissimo di farlo in prima persona, però voglio ricordare che in una assemblea pubblica presso la casa del popolo nel mese di novembre, De Maria offrì – pubblicamente – il ritiro del candidato PD e normali primarie tra gli interessati, cancellando quelle di coalizione già precedentemente avanzate. Io ero presente e sono pronta a ricordarlo a chiunque, chiesi anche una riflessione a persone appartenenti alla lista civica ma non ci fu nulla da fare!!! Chiudo questa parentesi perché ogni volta che si apre le versioni sono sempre inconciliabili e ciò non fa bene a nessuno.
Infine, alcune differenze, dal mio punto di vista, naturalmente, tra Bersani e Renzi. Il primo ha accettato la sfida di Renzi nonostante lo statuto prevedesse che il segretario del PD fosse anche il candidato premier delle elezioni politiche. Ha avuto il coraggio di mettersi in discussione e quindi concorre a tale candidatura attraverso la selezione delle primarie. Il secondo, non manca occasione per proclamare che se lui vince i rottamati non avranno scampo. Il primo della lista è D’Alema, ben per lui! Mi chiedo, questo elenco lo ha stilato in solitudine e con quali criteri? Faccio notare che D’Alema è diventato deputato nel 1992, Fioroni solo 4 anni dopo, nel 1996. Perché non proclama la rottamazione anche di Fioroni o di Veltroni? Perché minaccia la rottamazione solo nel campo avverso (si fa per dire)? Qualora vincesse rottamerà tutti quelli che non gli sono simpatici? E lo deciderà lui? Ce n’è abbastanza per dormire sonni tranquilli. Insomma, tra i due non ho dubbi, scelgo Bersani.
Antonella Masi

Anonimo ha detto...

Ma un vero leader no?...

Anonimo ha detto...

scrive Antonella Masi....
...."però voglio ricordare che in una assemblea pubblica presso la casa del popolo nel mese di novembre, De Maria offrì – pubblicamente – il ritiro del candidato PD e normali primarie tra gli interessati, cancellando quelle di coalizione già precedentemente avanzate".....

Non è semplicemente vero!
O meglio, è vera la metà di ciò che scrivi.
De Maria in quell'incontro a cui era presente anche l'attuale Sindaco, propose primarie di coalizione ma non fece alcun cenno al ritiro del candidato PD Valter Cardi.
E' tanto vero questo che l'attuale Sindaco intervenne proprio per dire testualmete:
" di che primarie parliamo se il PD ha già un suo candidato? Io dovrei essere il candidato di quale altra forza politica di questa ipotetica coalizione?"

Fai mente locale Antonella, a prescidere dal contendere legato alle attuali primarie sulel quali, io mi sentirei più vicina a Bersani che a Renzi di certo, se fossi obbligata a scegliere fra i soli due ovviamente.....

Anonimo ha detto...

in alternativa possiamo estrarre a sorte tra questi

http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/10/12/virtuosa-emilia-romagna-dove-centrosinistra-rischia-di-saltare/380798/

Anonimo ha detto...

Confermo i due passaggi ricordati da ….? Vedi il commento di cui sopra circa l’ormai non più recente vicenda delle elezioni comunali di marzabotto. Manca però Il terzo passaggio che fu la risposta, immediata, di De Maria a Franchi che corrisponde a quanto ho riportato e che in sintesi significa: -va bene facciamo le primarie come chiedi tu-. Infatti, soddisfatta della piega che stava prendendo la situazione, interpellai sull’istante un’amica dell’associazione affinchè ciò fosse tenuto in giusta considerazione e si trovasse la soluzione adeguata ……… poi le cose andarono come tutti conosciamo.

Questa precisazione solo per correttezza e perché non si voglia insinuare che si tenti di mistificare le cose. Da parte mia ho sempre mantenuto una discreta distanza da questa storia: né sono salita sul carro dei vincitori, né mi sono arroccata in difesa dei perdenti. Penso solo che per Marzabotto questa vicenda sia stata una bruttissima esperienza, ma come sempre anche dalle brutte esp. si può imparare qualcosa.
Antonella masi

Anonimo ha detto...

Cara Antonella, io temo che quel terzo passaggio lo abbia sentito solo tu......o pochi altri, ma non di certo i presenti a quella numerosissima assemblea.

Per altro, non dovresti rimuovere il fatto che quella che tu chiami una brutta storia è nata proprio dall'obiettivo dei dirigenti PD di non fare le primarie.

Dobbiamo spiegare a chi ci legge che l'avvio di una raccolta di firme per la candidatura di Valter Cardi prima, e l'annuncio pubblico di questo nome come candidato PD teso a mettere tutti davanti ad un fatto compiuto quando Franchi era addirittura all'estero, trova spiegazione unicamente nella maldestra gestione di evitare le primarie da parte di un gruppo dirigente evidentemente non all'altezza, che non si sentiva sufficientemente garantito da un candidato che, seppure aderente al PD, aveva sostenuto apertamente l'esigenza di una forte discontinuità sul piano Aamministrativo rispetto alle ultime gestioni del nostro Comune.

Ora il problema vero che rende diffcile che si possa far tesoro di questa brutta esperienza, come tu la chiami cara Antonella Masi, stà proprio nel fatto che quanti hanno fatto questi gravi errori pensino di risolvere il tutto con contorsioni opportunistiche senza fare una vera e pubblica autocritica e un rinnovamento totale di un gruppo dirigente che è riuscito in ciò che non era mai riuscito a nessun altro dal dopoguerra: portare il Partito in minoranza nel Comune di Marzabotto.

Fino a qui si è visto solo un trasformismo anche un po peloso di chi vorrebbe far finta che non sia successo nulla e che Franchi all'improvviso sia diventato bravo, dopo tutte le infamie che gli sono state vomitate addosso da questo gruppo dirigente che non ha esitato a chiederne e ottenere la sua espulsione dal Partito.

Magari per rimediare si potrebbe partire dall'ammettere e ripensare l'arroganza che ha caratterizzato l'agire del Partito e del gruppo amministrativo (che poi erano gli stessi) nell'ultimo mandato in particolare.

Io sono sicura di poter affermare che in questo quadro un contributo a quell'inedito risultato, nel suo piccolo, all'epoca lo hai dato anche tu.

Anonimo ha detto...

La ricostruzione dell'anonimo delle 0,33 non fa una grinza.
A conferma di quanto già detto si potrebbe solo ricordare che se fosse stata reale l'intenzione di fare le primarie si sarebbe potuto tranquillamente farle prima, al posto di altre scelte che poi si sono dimostrate non gradite neppure dagli elettori del PD.
Questo sul piano generale, mentre sulla serata in questione chiunque sia stato presente non potrà smentire che il segretario dell'Unione Comunale PD, Massimo Veronesi, in quella sede sostenne con veemenza la giustezza di tutti i passaggi fatti e si assunse pubblicamente e in prima persona la responsabilità piena di quanto fatto.
Questo è ben altro rispetto alla disponibilità ad azzerare la situazione a cui fa cenno la signora Masi.
In fine poi a confermare tutto ciò resta il fatto che non si è azzerato un bel nulla ma si è andati ad uno scontro totale e tanto poco edificante fino ad arrivare alla calunnia personale del sig. Franchi.

Anonimo ha detto...

Renzi è quel signore che dice queste cose?
http://youtu.be/wdM31IMwleg