giovedì 25 marzo 2010

Tempi duri per i rapinatori a Sasso Marconi


Settimana nera per i rapinatori che operano a Sasso Marconi. Non è ancora domenica e hanno già totalizzato due singolari ‘flop’ finiti con una fuga precipitosa dai luoghi della tentata rapina. L’ultimo episodio è avvenuto mercoledì sera al distributore Q8 di viale Kennedy: il rapinatore, armato di coltello, ha rimediato una bella ‘randellata’ in testa e ha preferito mollare l’osso per non rischiare il peggio. “Sono arrivati, poco prima delle sette, in due su una 147 nera, con il capo coperto da una calzamaglia” racconta il titolare del distributore Daniele Monciatta. “Uno è uscito e, mostrando un coltello, mi ha intimato di consegnarli l’incasso. Mi sono girato per raggiungere il registratore di cassa all’interno dell’ufficio e l’uomo mi ha seguito. Raggiunta la cassa ho impugnato il ‘manganello americano’ che tengo nascosto nelle vicinanze della cassa, mi sono girato velocemente è ho colpito violentemente al capo il rapinatore distratto dalla apertura del registratore. Il colpo gli ha fatto cadere il coltello e trovandosi improvvisamente disarmato ha abbandonato frettolosamente l’ufficio e con il complice si sono dati alla fuga. Ho subito avvertito i Carabinieri che hanno sequestrato il coltello. Dall’accento si capiva che erano persone del luogo”, ha concluso Daniele. La sera prima, a rischiare la rapina è stato il ‘Centro Moda Palmieri’ situato nelle vicinanze del distributore della Q8. Un uomo, sempre a viso coperto e sempre intorno alle 19, approfittando del negozio privo di clienti perché prossimo alla chiusura, è entrato e, minacciando con una pistola, ha chiesto la consegna dell’incasso. Mauro Palmieri si preparava a fare quanio il rapinatore gli aveva intimato, quando ha avuto l’impressione che l’arma fosse una pistola giocattolo. Ha quindi esclamato con decisione che non avrebbe consegnato l’incasso. Il ladro ha reagito nervosamente e con incertezza, elementi che hanno confermato al negoziante di non essere minacciato da un’arma vera. Ha allungato la mano verso la scala appoggiata agli scaffali e l’ha lasciata cadere sulla schiena del malvivente. L’uomo ha allora pensato bene di lasciare il negozio in tutta fretta. Anche in questo caso sono stati avvertiti i Carabinieri che hanno avviato una attenta ricerca, ma l’uomo aveva già fatto perdere ogni traccia.

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