martedì 18 marzo 2025

Bologna, firmato il protocollo per il nuovo sistema antiaggressione nei pronto soccorso

 



Un innovativo sistema di allerta, direttamente collegato alla Sala Operativa della Questura di Bologna, garantirà una risposta rapida ed efficace delle forze dell'ordine in caso di aggressioni nei pronto soccorso della città. Il progetto, frutto di un protocollo d'intesa firmato in Questura, vede la collaborazione tra Polizia di Stato, Azienda USL di Bologna, Policlinico di Sant'Orsola IRCCS e Istituto Ortopedico Rizzoli IRCCS.

Un sistema di allarme integrato per una sicurezza potenziata

Il nuovo sistema prevede pulsanti di allarme installati nelle stanze dei pronto soccorso delle tre aziende sanitarie, segnali acustici e luminosi collocati in punti strategici, nonché la geolocalizzazione in tempo reale del punto di attivazione dell'allerta. Saranno inoltre disponibili apparecchiature interfono per una comunicazione diretta tra gli ospedali e la Centrale Operativa della Questura.

In caso di emergenza o di rischio di escalation, il personale sanitario potrà attivare il sistema con un semplice gesto, premendo un pulsante rosso. L'attivazione genererà un allarme sonoro sui telefoni cellulari delle guardie giurate e del Posto di Polizia ospedaliero, oltre a segnali luminosi e acustici nelle stazioni di monitoraggio degli ospedali Maggiore, Sant'Orsola e Rizzoli, nonché presso la Centrale Operativa della Questura. La posizione esatta dell'allarme sarà immediatamente segnalata, consentendo alle guardie giurate o agli agenti di Polizia di intervenire prontamente e, se necessario, richiedere il supporto di ulteriori unità.

Un progetto già in fase di implementazione

Il sistema è già operativo all'ospedale Maggiore, dove sono stati installati 18 pulsanti di allarme nei pronto soccorso generale e ortopedico. La sua estensione è attualmente in corso al pronto soccorso generale del Sant'Orsola, con 8 pulsanti, e al pronto soccorso del Rizzoli, con 4 pulsanti.

Per garantire una maggiore sicurezza al personale sanitario, il progetto prevede un'ulteriore espansione, coinvolgendo altre aree del Policlinico di Sant'Orsola e dell'ospedale Maggiore. Successivamente, il sistema verrà introdotto nei pronto soccorso degli ospedali di Bazzano, Bentivoglio, Porretta Terme e San Giovanni in Persiceto.

Le aziende sanitarie continueranno a monitorare il fenomeno della violenza negli ospedali e a studiare nuove soluzioni per la tutela degli operatori sanitari. 

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