sabato 27 gennaio 2024

Casa Checchi, l'oasi della tradizione montanara

 

Ancora una volta a Casa Checchi di Lagune si è celebrato il rito della tradizionale preparazione della carne di maiale. Un rito, che un tempo era vissuto con grande partecipazione poichè  era l'operazione che assicurava alla famiglia un sostegno alimentare importante e ricco di proteine. Oggi è vissuto in poche occasioni e i 'sacerdoti' sono divenuti rari, anche perchè troppe scrivanie hanno preso il posto dell'aratro e la carne di maiale è adatta a chi deve sopportare la fatica di una vita vissuta nei campi . La barricata della difesa della tradizione alimentare di un tempo è stata eretta  da Davide e Stefano e l'apprezzato norcino è Remo. Nel rispetto della tradizione la preparazione della carne è una festa cui vengono chiamati vicini e amici. Nella sala di preparazione non può mancare il camino e con il camino la graticola sempre piena di capocollo a fette e tranci di salsiccia. L'operazione impegna una giornata intera e a collaborare debbono essere in molti. Finito il lavoro con la disposizione di salami e salsicce in prossimità del camino per la prima delicata asciugatura,  entrano in azione i  cavatappi e inizia il confronto  fra le diverse specialità di vino  e ciò a qualcuno a volte toglie l'equilibrio. Ma fa tutto parte del programma della giornata, anzi viene giudicato come un segnale di gradimento. 

In questa circostanza fra gli invitati c'era anche Alessandro il proprietario del ristorante delle Ganzole devastato dall'alluvione del maggio scorso. L'appuntamento lo ha un po' distratto dal suo inevitabile pensiero fisso e alla domanda di quando riprenderà l'attività con il ripristino della struttura e del ristorante ha detto: "Hanno informato che i soldi ci sono e che sarebbero già arrivati. A noi però non è ancora arrivato niente. Stiamo aspettando". 



Da sin. Remo, Stefano, Alessandro e Birillo (per gli amici)


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