Evacuate 5.000 persone. Deviazioni e chiusure sull'A1, stop alla Ferrovia Porrettana
Foto da web |
Dalle 6 è in corso l'evacuazione programmata di circa cinquemila persone a Casalecchio di Reno per consentire il disinnesco di ordigni bellici, con divieto di circolazione veicolare e pedonale, fino al termine delle operazioni.
Ad occuparsi del dispolettamento di tre bombe di aereo (da 100, 250 e 500 libbre) di fabbricazione americana è il reggimento genio ferrovieri di Castel Maggiore.
Si è provveduto a istallare una protezione che circonda ogni ordigno per indirizzare
lo sfogo verso l’alto dell’eventuale e ovviamente non auspicabile, scoppio. Ciò
ha consentito anche di ridurre il raggio di sgombero delle abitazioni. Gli
artificieri procederanno al disinnesco delle spolette, ancora efficienti, con l’utilizzo anche di robot. Se tale operazione dovesse rivelarsi difficile e
pericolosa per esempio a causa delle ossidazione alle parti metalliche, si
procederà, sempre con l’utilizzo di robot, a ‘tagliare’ la parte della bomba
che ospita la spoletta con una l’utilizzo di un getto di sabbia e acqua ripetuto
più volte in circolo attorno alla porzione esterna dell’ordigno. Ottenuto il
distacco la spoletta non potrà più innescare lo scoppio e la bomba sarà un
semplice contenitore di esplosivo.
Il brillamento, nei prossimi giorni in una cava fra Loiano e Pianoro. Le
operazioni sono coordinate dalla prefettura e sono coinvolti anche 320
volontari. Tra le 8 e le 15 sono previste anche chiusure e deviazioni
sull'autostrada A1 Milano-Napoli, sul raccordo di Casalecchio e sulla
tangenziale di Bologna e della ferrovia Porrettana tra Bologna e Sasso Marconi.
Gli ordigni sono in via Lido, via IV Novembre e via Ronzani. .
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