Foto d'archivio |
Dal Comando Provinciale Carabinieri Bologna
I Carabinieri del Comando Provinciale di Bologna hanno arrestato due
persone, in entrambi i casi per la violazione del provvedimento di
allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi
frequentati dalla persona offesa.
Il primo episodio risale al 18 ottobre u.s. a Casalecchio di Reno, dove i
Carabinieri hanno arrestato un 34enne serbo che si trovava nell’abitazione
della ex convivente, connazionale 27enne, nonostante il provvedimento del
giudice che disponeva il contrario, emesso il 30 gennaio 2021. All’epoca l’uomo
era stata colpito dalla misura cautelare a seguito della denuncia per
maltrattamenti in famiglia che la donna, da cui ha avuto cinque figli (di età
compresa tra i 3 e i 9 anni) aveva sporto ai Carabinieri. Lo scorso 18 ottobre
i Carabinieri si sono recati a casa della donna per altri motivi e solo
casualmente quando sono entrati nell’appartamento hanno trovato anche il 36enne
insieme alla ex. Nonostante i suoi tentativi di riallacciare i rapporti con la
donna, l’uomo è stato tratto in arresto e portato alla Dozza, ove si trova
tuttora ristretto.
Il secondo episodio risale al 20 ottobre u.s. quando a Bologna i Carabinieri hanno arrestato un 32enne marocchino che il 23 settembre scorso era stato sottoposto alla misura cautelare del divieto di avvicinamento all’ex convivente, 26enne italiana, da cui nel 2019, nel corso di una relazione durata qualche anno, aveva avuto una figlia. A seguito della gelosia e del carattere violento dell’uomo, la giovane madre lo aveva denunciato e l’Autorità Giudiziaria era intervenuta con una misura cautelare che il 32enne non ha rispettato. Il pomeriggio di giovedì 20 ottobre, infatti, i Carabinieri della Centrale Operativa di Bologna hanno ricevuto la telefonata della 26enne che chiedeva aiuto perché aveva paura in quanto l’ex compagno l’aveva seguita sino a lavoro, un ristorante in centro città. I Carabinieri recatisi sul posto hanno rintracciato e arrestato lo straniero.
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