La Regione ha dichiarato ammissibile la petizione che chiede di anticipare l'inizio del prossimo anno scolastico di due giornate: il 13 settembre anzichè il 15.
L’anno scolastico 2022-23 potrebbe avere inizio il 13 settembre e non il 15. L’anticipo delle due giornate compenserebbe la chiusura di altrettante date per consentire l’attuazione di due ponti, grazie alle quali si avrebbe anche un apprezzabile risparmio energetico per la chiusura dei riscaldamenti.
La Regione Emilia Romagna, con deliberazione di
giunta, ha infatti dichiarato ‘l’ammissibilità della petizione per chiedere la
riformulazione del calendario scolastico regionale presentata dal signor Carlo Betta.
Il prof. Betta,
insegnante dell'Istituto Tecnico Economico "Macedonio Melloni", ha inviato petizione ritenuta ammissibile spiegando: In Collegio Docenti abbiamo
valutato il prossimo calendario scolastico e abbiamo scoperto che non sono
stati previsti i "ponti" del 31 ottobre (lunedì) e del 7 gennaio 2023
(sabato) e che non possiamo anticipare di due giorni l'apertura dell'istituto
scolastico (cioè il 13settembre anziché il 15, giovedì, il martedì sembra anche un giorno
didatticamente più indicato). Questo è dovuto alle scelte della Regione, che
così obbligherà l'accensione dei termosifoni nelle predette giornate del 31
ottobre e del 7 gennaio, con grave danno al risparmio energetico. Faccio
presente che, di solito, quando si verificano situazioni di questo genere molti
ragazzi stanno a casa da scuola, quindi l'apertura in quelle due giornate sarà
francamente uno spreco di energia, di denaro e di tempo.
Vorrei
chiedere di rivedere la formulazione del calendario scolastico regionale,
anticipando l'inizio delle lezioni al 13 settembre e concedendo d'ufficio la
chiusura delle scuole nelle giornate del 31 ottobre e del 7 gennaio 2023:
nessuno ha intenzione di derogare al numero complessivo dei giorni di scuola,
ma si tratterebbe solo di anticipare l'ingresso di due giorni per evitare di
spendere risorse, denaro e causare inquinamento inutile. Grazie per
l'attenzione.
Per chiarire: il 30 ottobre è domenica, il 31 lunedì
e il primo di novembre, martedì Festa di Tutti I Santi. Con il ponte il
riscaldamento rimarrebbe spento per le tre giornate.
Stessa situazione a gennaio: il 6 è venerdì, festa
dell’Epifania, il 7 è sabato e l’8 è domenica: inutile accendere il
riscaldamento per il solo sabato.
( Segnalato da Dubbio )
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