A servizio dell’Istituto Agrario Ferrarini e degli orti sociali di Sasso Marconi
Sono state inaugurate sabato
scorso, alla presenza del Sindaco Roberto Parmeggiani e
dell’Assessora all’Ambiente Irene Bernabei, le due
compostiere di comunità installate presso gli orti sociali di
via Nuova dei Campi.
Acquistate dal Comune di Sasso Marconi
nell’ambito del progetto “Lumachina: da rifiuto a
fertilizzante”, finanziato con il fondo Atersir per la
riduzione dei rifiuti, le compostiere sono al servizio dei
concessionari degli orti sociali (sono ben 120 le piazzole
agricole affidate in uso dal Comune) e del vicino Istituto
Professionale per l’Agricoltura “B. Ferrarini”, che dispone
di 3.850 mq di terreno adibiti a vigneto, frutteto e oliveto, curati
dagli studenti nel corso delle attività didattiche.
Le
compostiere garantiranno il corretto smaltimento dei rifiuti organici
e dei residui vegetali prodotti durante le attività di cura degli
orti e dei terreni del Ferrarini, trasformandoli in compost biologico
che rientrerà nel circuito produttivo come fertilizzante per la
coltivazione di piante, frutta e ortaggi.
Assieme alle compostiere
è stato acquistato anche un biotrituratore elettrico che gli
studenti del Ferrarini utilizzeranno per frantumare ramaglie e
potature.
Alla base del progetto c’è la collaborazione tra Amministrazione comunale, scuola e comunità sociale degli ortolani, di cui oggi fanno parte non solo gli anziani, con il loro prezioso patrimonio di conoscenze, ma anche alcuni giovani e famiglie che hanno recentemente ricevuto in assegnazione i lotti ancora disponibili: una sinergia che consentirà di attivare un proficuo scambio di conoscenze e rendere sempre più gli orti un luogo dove adottare modelli di utilizzo ispirati a criteri di sostenibilità ed ecocompatibilità.
Le compostiere sono già utilizzabili, e durante l’inaugurazione insegnanti e studenti del Ferrarini ne hanno mostrato il funzionamento ai concessionari degli orti (sono comunque previsti specifici momenti di formazione); i primi ‘frutti’ si vedranno però a ottobre, quando il compost prodotto sarà pronto e potrà essere utilizzato come fertilizzante per gli orti e per terreni e serre del Ferrarini.
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