Da inizio anno segnali di progressivo rallentamento.
Dubbio segnala
Il
rallentamento è diffuso a tutti i principali indicatori
congiunturali del settore manifatturiero: negativo il fatturato,
-1,8% rispetto al primo novemestre del 2018, frenato dal calo di pari
intensità delle vendite all’estero, in negativo anche gli
ordinativi (-3,2% in complesso, -2,0% la domanda estera). In
flessione la produzione (-1,2%), che dopo la tenuta dei primi sei
mesi dell’anno, perde tre punti percentuali tra luglio e settembre.
I primi nove mesi del 2019 fanno decisamente peggio di quanto
registrato alla fine del settembre di un anno fa (quando i segni
erano tutti positivi).
In
flessione la metalmeccanica, con una tendenza negativa superiore al
manifatturiero in complesso. Produzione e fatturato perdono oltre il
3%, il mercato estero oltre il 2%, resta preoccupante il calo degli
ordinativi (-5,4%).
Ancora
luci ed ombre per il comparto del packaging: preoccupano gli
ordinativi, con un complessivo -2,7% (e un -2,8% tra luglio e
settembre che di fatto annulla il recupero del secondo trimestre), e
con una domanda estera che volge in negativo, rallentata dal -3,5%
degli ultimi tre mesi. Segnali positivi vengono da produzione,
fatturato ed esportazioni, che riducono la flessione rilevata da
inizio anno (0,0%, -1,3% e -2,7% rispettivamente) con i risultati
positivi dell’ultimo trimestre.
In
controtendenza l’alimentare, che computa solo segni positivi:
produzione, fatturato e ordinativi vanno oltre il +2%, crescono i
mercati esteri (siamo attorno al +2% per esportazioni e domanda
estera, con una crescita del +4% tra luglio e settembre).
Restano
in rallentamento le costruzioni: -1,3% il volume d’affari nei primi
nove mesi del 2019 (ma timidi segnali di ripresa con il +0,4%
dell’ultimo trimestre).
Nel
comparto dell’artigianato tassi ancora negativi per produzione,
fatturato e ordinativi (-2,2%, -2,5% e -3,8% rispettivamente).
Positivi invece i mercati esteri (+1,5% il fatturato estero).
Sostanzialmente
stabile la cooperazione: produzione, fatturato, ordini ed
esportazioni restano poco al di sopra di variazioni nulle.
Stabili
anche i servizi, con un +0,3% nel volume d’affari complessivo
(trainato dal +1,1% dell’ultimo trimestre).
In
diminuzione le vendite del commercio al dettaglio (-1,1%), con
tendenze negative per tutti i comparti: -1,0% gli alimentari, -1,1%
il non alimentare, -1,0% la grande distribuzione. Nota positiva per
il commercio all’ingrosso, +1,4% rispetto al volume d’affari del
settembre 2018.
Positive
le attività turistiche in complesso (+0,5%), nonostante la
sostanziale stabilità del trimestre luglio-settembre. Continua la
crescita delle strutture ricettive (+2,0%), tengono ristorazione e
agenzie di viaggio (+0,1% e +0,4% rispettivamente, ma segnali di
rallentamento nell’ultimo trimestre).
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