lunedì 9 dicembre 2019

Congiuntura: nove mesi tra luci ed ombre per l'economia bolognese

Da inizio anno segnali di progressivo rallentamento.

Dubbio segnala

Il rallentamento è diffuso a tutti i principali indicatori congiunturali del settore manifatturiero: negativo il fatturato, -1,8% rispetto al primo novemestre del 2018, frenato dal calo di pari intensità delle vendite all’estero, in negativo anche gli ordinativi (-3,2% in complesso, -2,0% la domanda estera). In flessione la produzione (-1,2%), che dopo la tenuta dei primi sei mesi dell’anno, perde tre punti percentuali tra luglio e settembre. I primi nove mesi del 2019 fanno decisamente peggio di quanto registrato alla fine del settembre di un anno fa (quando i segni erano tutti positivi).

In flessione la metalmeccanica, con una tendenza negativa superiore al manifatturiero in complesso. Produzione e fatturato perdono oltre il 3%, il mercato estero oltre il 2%, resta preoccupante il calo degli ordinativi (-5,4%).

Ancora luci ed ombre per il comparto del packaging: preoccupano gli ordinativi, con un complessivo -2,7% (e un -2,8% tra luglio e settembre che di fatto annulla il recupero del secondo trimestre), e con una domanda estera che volge in negativo, rallentata dal -3,5% degli ultimi tre mesi. Segnali positivi vengono da produzione, fatturato ed esportazioni, che riducono la flessione rilevata da inizio anno (0,0%, -1,3% e -2,7% rispettivamente) con i risultati positivi dell’ultimo trimestre.

In controtendenza l’alimentare, che computa solo segni positivi: produzione, fatturato e ordinativi vanno oltre il +2%, crescono i mercati esteri (siamo attorno al +2% per esportazioni e domanda estera, con una crescita del +4% tra luglio e settembre).

Restano in rallentamento le costruzioni: -1,3% il volume d’affari nei primi nove mesi del 2019 (ma timidi segnali di ripresa con il +0,4% dell’ultimo trimestre).

Nel comparto dell’artigianato tassi ancora negativi per produzione, fatturato e ordinativi (-2,2%, -2,5% e -3,8% rispettivamente). Positivi invece i mercati esteri (+1,5% il fatturato estero).

Sostanzialmente stabile la cooperazione: produzione, fatturato, ordini ed esportazioni restano poco al di sopra di variazioni nulle.

Stabili anche i servizi, con un +0,3% nel volume d’affari complessivo (trainato dal +1,1% dell’ultimo trimestre).

In diminuzione le vendite del commercio al dettaglio (-1,1%), con tendenze negative per tutti i comparti: -1,0% gli alimentari, -1,1% il non alimentare, -1,0% la grande distribuzione. Nota positiva per il commercio all’ingrosso, +1,4% rispetto al volume d’affari del settembre 2018.

Positive le attività turistiche in complesso (+0,5%), nonostante la sostanziale stabilità del trimestre luglio-settembre. Continua la crescita delle strutture ricettive (+2,0%), tengono ristorazione e agenzie di viaggio (+0,1% e +0,4% rispettivamente, ma segnali di rallentamento nell’ultimo trimestre).



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