giovedì 2 maggio 2019

Da Bologna parte caccia ai raggi gamma

Dal 2020 ospiterà direzione di maxiprogetto Osservatorio Cta

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Da ANSA

Sorgerà a Bologna il nuovo 'quartier generale' del maxiosservatorio Cta, la più grande rete al mondo di studio dei raggi gamma dell'universo. La futura direzione amministrativa avrà sede entro il 2020 nel nuovo campus del Navile, in un edificio condiviso con il Dipartimento di Fisica e Astronomia, in collaborazione con l'Inaf (l'Istituto Nazionale di Astrofisica) e l'Info (l'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare). Già ora sono al lavoro una trentina di ricercatori, che raddoppieranno una volta che la struttura sarà a regime. In tutto le potenziali figure coinvolte a livello internazionale sono 4mila. L'Osservatorio Cta (Cherenkov Telescope Array) è uno dei progetti più avanzati di studio dell'universo e si basa su una rete di 118 telescopi tra il deserto di Atacama in Cile e le Canarie in Spagna. Obiettivo: catturare i potentissimi raggi gamma, i più violenti e inarrestabili nelle immensità spaziali, ma che al contatto con l'atmosfera producono uno sciame della durata di un miliardesimo di secondo.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

altra tecnologia per trasformare il mondo (TERRAFORMING), tutti contenti, intanto domenica prossima ci becchiamo una giornata di neve artificiale.

Anonimo ha detto...

E' ufficiale, l'anonimo delle 00.13 del 3 maggio ha ragione ( neve compresa).

Anonimo ha detto...

Era ora fare centri di ricerca! Governo Renzi aveva ridotto i finanziamenti, per deviarli al salvabanche.
E bravo questo Renzi!!!!!!!!