Foto
dall'archivio dei Carabinieri Bologna.
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Per
le strade di Bologna una scena come in quelle dei telefilm ' Squadra
Speciale Cobra 11'.
E’ accaduto ieri sera presso l’ex
“Manifattura Tabacchi”, dopo che alcuni operai impiegati nella
demolizione dell’area avevano segnalato ai Carabinieri la presenza
di persone dedite a bivaccare nella zona interessata dai lavori.
L’attenzione dei militari intervenuti sul posto è stata richiamata
dai movimenti sospetti di un’automobilista che, dopo essere sceso
da una Dacia Sandero dotata di un adesivo con il logo per i disabili
e con una carrozzina sistemata nel bagagliaio, s’incamminava
normalmente, senza mostrare alcuna difficoltà nella deambulazione,
in direzione di un altro soggetto che lo stava aspettando nei pressi
della rete perimetrale del cantiere. I due individui si scambiavano
qualcosa, poi, alla vista dei Carabinieri che si stavano avvicinando,
si davano alla fuga. Il soggetto a piedi riusciva a dileguarsi,
mentre l’automobilista risaliva velocemente a bordo dell’auto e
partiva a tutta velocità verso via Stalingrado. I militari
azionavano i dispositivi di segnalazione luminosi ed acustici e
iniziavano l’inseguimento dandone immediata comunicazione alla
Centrale Operativa del 112. La Dacia Sandero, sempre seguita a breve
distanza dalla pattuglia, s’immetteva su via Stalingrado, svoltava
bruscamente in via Otello Bonvicini, cercava di seminare i
Carabinieri infilandosi nel parcheggio di un hotel, poi usciva su via
Giovanni Casoni e tornava in via Stalingrado (nonostante il semaforo
rosso), dove invertiva il senso di marcia e imboccava via Tazio
Nuvolari e via Michelino fino a raggiungere il casello autostradale
della A14 “Bologna Fiera”. L’auto entrava in autostrada e
proseguiva la fuga in direzione della tratta Milano/Firenze,
raggiungendo una velocità superiore ai limiti consentiti dal Codice
della Strada e tentando di speronare l’autoradio. In particolare,
il conducente della Sandero effettuava repentini cambi di corsie e
con brusche manovre a zig-zag tra i veicoli, costringeva le auto e i
camion in transito a frenate improvvise. In prossimità dei vari
svincoli, il conducente della Sandero faceva delle “finte”,
scartando di lato all’ultimo momento, e infine s’immetteva sulla
A1 in direzione di Milano, sempre guidando in maniera folle e
pericolosa.
Durante queste concitate fasi l’uomo alla guida, che
aveva il finestrino lato conducente completamente aperto, si liberava
di alcuni involucri gettandoli dal veicolo in corsa. Una volta giunti
nei pressi dell’area di servizio “Pioppa Est”, la Sandero si
spostava verso destra, come se volesse accedervi, mantenendo
un’andatura pericolosissima. A quel punto i Carabinieri, onde
evitare l’investimento dei pedoni presenti nell’area di servizio,
affiancavano rapidamente la Sandero e dopo una non facile manovra,
costringevano l’autista a fermarsi. Questi scendeva dall’auto nel
tentativo di proseguire la fuga a piedi, ma veniva raggiunto e
bloccato dai Carabinieri.
All’interno dell’auto che risultava
intestata a un parente dell’autista, è stata trovata una
dose di cocaina. Su disposizione dell’Autorità
Giudiziaria, il soggetto, identificato nel trentaseienne italiano,
incensurato, è stato tradotto in carcere.
Dal
Comando Provinciale Carabinieri Bologna
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