La
Commissione Europea e la Federazione internazionale delle società di
Croce Rossa e Mezzaluna Rossa hanno stilato una lista di oggetti che
possono aiutare chi si trova ad affrontare una catastrofe naturale.
Le
prime 24 ore successive a un terremoto o a un altro evento
catastrofico sono le più difficili da organizzare per gli aiuti e i
soccorsi. Una torcia, una bottiglia d’acqua, un telefono cellulare
e un kit di pronto soccorso possono diventare beni preziosi e
difficili da reperire. Per questo motivo la Commissione Europea, in
collaborazione con la Federazione internazionale delle società di
Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, nel 2016, ha stilato una lista di cose
che una persona deve sempre tenere in uno zaino di prima emergenza da
portare con sé nel momento del bisogno.
L’elenco
è stato redatto prendendo spunto dalle indicazioni
dell’Agenzia federale americana della protezione civile, la
Fema. Gli zaini devono essere personali, uno per ogni membro della
famiglia e, nel caso di bambini piccoli, il materiale dovrà essere
diviso tra i genitori. Il consiglio è quello di posizionarli in un
punto facilmente raggiungibile prima di lasciare la propria
abitazione. Si tratta di un accorgimento che potrebbe aiutare ad
affrontare difficoltà che sembrano banali nella quotidianità, ma
che diventano enormi nel momento dell’emergenza dopo la catastrofe.
Ecco
la lista completa:
- Copie dei documenti personali
- Contatti di emergenza e dei familiari
- Pen drive USB con le documentazioni più importanti (documenti e schede sanitarie)
- Copia delle chiavi di casa e della macchina
- Denaro contante (anche 100 euro sono sufficienti)
- Mappa dei luoghi circostanti (non è detto che i luoghi dopo un terremoto siano facilmente riconoscibili)
- Acqua potabile (almeno 1 litro in ogni zaino)
- Kit di pronto soccorso
- Torcia a batterie o ricaricabile a molla
- Materiale per la sanificazione e l’igiene personale (gel disinfettante, sapone e un asciugamano)
- Cibi a lunga conservazione (cioccolato, miele, gallette)
- Medicine generiche e copia di ricette per farmaci particolari (per esempio chi prende cardioaspirina)
- Accendini (almeno 2)
- Coltellino multiuso (i tipici coltellini svizzeri)
- Batterie di riserva (almeno 4)
- Una radio portatile per essere aggiornati su comunicazioni alla popolazione
- Bloc-notes con piano di emergenza o di evacuazione (chi avvisare, chi chiamare, a chi fare riferimento)
- Un telefono cellulare con caricabatteria a celle solari o batterie di riserva
- Pochi giochi per bambini di piccole dimensioni
1 commento:
Impegnativo seguire le indicazioni.
Le schede sanitarie vorrebbero tenute aggiornate.
L'acqua vuole periodicamente rinnovata.
I cibi scadono e devono essere periodicamente rinnovati.
Anche i farmaci scadono e devono essere rinnovati.
Le batterie con il tempo si scaricano quindi vogliono periodicamente rinnovate.
Finita la Naia mi era rimasta la mania (da patriota convinto)di potermi mobilitare nel più breve tempo possibile ed oltre ad uno zaino simile tenevo pronti:
Tenda canadese con materassino e sacco a pelo + fornellino, tegami da campeggio, posate, bicchiere in plastica , borsa cucito militare carta igienica ed altro.
Mantenere tutto in efficienza non era cosa da poco.
Posta un commento