Dante
Franchi (nella foto) di Marzabotto ha inviato, perché fosse riportata, la denuncia di Pierluigi Petrini apparsa sul
sito di Libertà e Giustizia.
Inoltre fa
notare che, mentre veniva pubblicata (ieri 11 giugno), si registrava l' ulteriore epurazione dalla
apposita Commissione del senatore Corradino
Mineo da parte del PD, colpevole di avere una sua idea sulle ‘riforme’
perseguite dal governo.
Scrive
Pierluigi Petrini
Riforme e rischi per la democrazia
Chi
ancora sostiene che la nostra Costituzione debba essere radicalmente rivista
perché la sua vetustà impedisce un’efficace e tempestiva azione di governo,
mente, o per ignoranza (il più delle volte), o per malafede.
La
vita politica del paese, infatti, si svolge con modalità ormai completamente
estranee al dettato Costituzionale. Quei “professoroni”, che hanno meritato il
dileggio del Presidente del Consiglio, direbbero che la Costituzione materiale
si è talmente discostata dalla Costituzione formale da averne tradito la
sostanza.
Si è,
infatti, ribaltato il rapporto gerarchico tra governo e parlamento. Il potere
esecutivo, che si considera il vero depositario della rappresentanza popolare,
lascia al Parlamento solo l’insindacabile dovere di sostenere la propria azione
anche quando invade campi che sarebbero di stretta pertinenza del potere
legislativo quali le leggi elettorali e quelle di revisione costituzionale ex
articolo 138.
A
riprova di quanto detto è giunta ieri la rimozione dalla prima commissione
dell’Onorevole Mauro, colpevole di aver manifestato la propria contrarietà al
disegno di legge costituzionale del governo. In quella legge, andando ben oltre
al potere di revisione che l’articolo 138 pone in capo al parlamento, il
governo si impossessa impropriamente del potere costituente operando una vera e
propria palingenesi costituzionale.
Ma,
ai parlamentari non è concesso manifestare il proprio pensiero se lo stesso non
si uniforma alla volontà del leader. Al parlamento non è concesso discutere
della congruità di un disegno di legge figlio di un opaco accordo di vertice e
scribacchiato da una giovane avvocatessa di provincia e da un ex macellaio,
deve solo ratificarne la volontà. All’opinione pubblica non è concesso sapere
perché un Senato eletto indirettamente sarebbe salvifico per i destini del
paese e perché un Senato eletto direttamente e sottratto alle camarille della
casta sarebbe un insormontabile ostacolo al sol dell’avvenire renziano.
La
rimozione del dissenso e la negazione del confronto sono atti d’imperio
emblematici della deriva populista della nostra democrazia ormai ridotta
all’acclamazione del leader sull’onda delle emozioni mediatiche, al riparo da
qualunque ragionamento. Emblematica è anche la supina accettazione di questi
accadimenti da parte del parlamento e dell’establishment, incapaci di coglierne
il pieno significato e ormai faticosamente impegnati a soccorrere il vincitore.
Agli
entusiasti renziani sfugge che queste distorsioni oggi utili alla missione
salvifica del loro eroe, potranno un domani essere nelle mani di qualunque
altro populista. Sfugge che l’essenza della democrazia non è nella scelta del
condottiero ma nel vigile controllo sull’esercizio del potere. Sfugge che ogni
potere tende per sua natura a travalicare i propri limiti e che ogni potere
privo di limite sconfina nell’arbitrio e nell’abuso.
Naturalmente
queste parole saranno accolte dai più con un sorriso di sufficienza a
significarne l’esagerazione e la sproporzione. Le democrazie sono sempre
degenerate fra l’indifferenza e l’ignavia delle classi dirigenti.
18 commenti:
Questi pseudo sinistroidi che ora si barricano dietro la Costituzione cosa vogliono?. Il tempo dei Bertinotti e vari soci di merenda sono finiti.Certo bisogna fare le modifiche con la massima democrazia ma per favore basta doppismi e le solite diatribe e inciuci.
"Le democrazie sono sempre degenerate fra l’indifferenza e l’ignavia delle classi dirigenti."
A parziale risposta al commento 12 giugno 2014 11:17, aggiungo: "e il dileggio da parte degli ignoranti di regime".
Pierpaolo Lanzarini
il pd non è un partito nè lo è mai stato.
lo dimostra l'autoritarismo democratico in atto da parte della colazione renzi.
solo i sinistri non lo hanno ancora capito e continuano a dormire in quel negozio.
andate via e fatevi il vostro partito.
Le riforme da fare mi sembra siano state approvate dalla maggioranza degli organi del PD,perciò chi lo rappresenta nelle istituzioni deve portare avanti le scelte che sono state decise democraticamente e non le proprie altrimenti deve dimettersi.
Questo deve valere sempre e vale per tutti i partiti, la dietrologia è fuori luogo, altrimenti a questi signori interessa solo mettere veti, perché nulla si faccia.
Non hanno capito che occorre fare in fretta, poi col tempo se ci saranno delle migliorie da fare , si faranno.
.....Non hanno capito che occorre fare in fretta, poi col tempo se ci saranno delle migliorie da fare , si faranno.......
Come hanno fatto per gli esodati suppongo.
Sia serio Cruciani, sa perfettamente anche lei che la gatta frettolosa fa i gattini ciechi e quando si parla delle Istituzioni e della Costituzione non si possono accettare avventure.
Ad ogni modo abbia la compiacenza di rispettare le opinioni espresse correttamente da altri se desidera che siano rispettate le sue.
La sua pare la versione di chi ha paura del confronto e pensa di risolvere questioni delicate con colpi di mano.....metodo inapplicabile nei sistemi democratici e se ne faccia una ragione se c'è anche chi difende la democrazia.
Mi sono permesso di introdurmi in questa diatriba anche se non sono un elettore di sinistra. Ma proprio per questo ho detto la mia perché non vorrei che Renzi le prossime elezioni politiche, visto il vostro procedere, prendesse il 60%.
Ma poi abbiate il coraggio di parlare qualificandovi e non dietro il comodo anonimato, Grazie
a ridaie con gli anonimi.
lasciateli stare.
anche noi abbiamo votato virgola paghiamo le tasse virgola dal 1° lulgio pagheremo di piu' sui depositi dei conti correnti e dei libretti coop virgola pagheremo nel 2015 piu' bollo (15%) virgola pagheremo piu' accise virgola pagheremo piu' ticket sanitari virgola paghiamo sul debito pubblico che proprio oggi hanno annunciato essere piu' alto virgola paghiamo le tasse sulle tangenti virgola paghiamo sui lavori poi fatti al ribasso con materiali scarsi che poi si frantumano nottetempo perchè impastati con la cacca di foca e quindi bisogna indire altro appalto per rifare il lavoro virgola virgola virgola
questo governo virgola capeggiato da un nominato virgola eletto con primarie (non dicesi elezioni politiche)con tre milioni di elettori che si sono recati alle urne del pd virgola ad ogni provvedimento presentato alle camere virgola o devono porre questione di fiducia virgola o chiedere il voto palese virgola poichè virgola a scrutinio segreto virgola vanno sotto punto.
L'assurdo virgola che vanno sotto alla Camra dove virgola hanno il premio di maggioranza virgola.
Poi virgola non possiamo pensare al 41% del PD alle europee virgola poichè virgola quando si muoveranno ad eleggere il Presidente del Parlamento Europeo e formare gli schieramenti virgola molto presto tutto svanirà all'ennesima potenza punto.
senza parlare di tasi di imu di tari di quando si paga come si paga perchè si paga
io sono l'alieno...... ma quando si mangia quando si mangia....
sono tanti i misteri.....
mo ragassssi mo chi ce lo ha messo su questo a sindaco?
http://www.ilgazzettino.it/NORDEST/VENEZIA/orsoni_lettera_dimissioni_venezia_sindaco/notizie/743356.shtml
mo saranno micca degli anonimi?
http://corrieredibologna.corriere.it/bologna/notizie/cronaca/2014/13-giugno-2014/terremerse-l-accusa-chiede-due-anni-errani-223391568913.shtml
MA QUI RENZI, LA MORETTI E COMPAGNIA BELLA NON HANNO NIENTE DA DIRE?
DAAAAIIIII!!!!
Qui di seguito il comunicato di Felice Casson, dedicato ai sostenitori della disciplina di gruppo e di partito:
"La decisione di allontanare i senatori Mineo e Chiti dalla Commissione Affari costituzionali viola non solo l’art. 67 della Costituzione, ma almeno tre norme del Regolamento del Gruppo PD del Senato che all’art. 2 comma 1 recita:
“Il Gruppo riconosce e valorizza il pluralismo interno nella convinzione che il continuo confronto tra ispirazioni diverse sia fattore di arricchimento del comune progetto politico”.
Art. 2 comma 3: ” Il Gruppo riconosce e garantisce la libertà di coscienza dei senatori …”
Art. 2 comma 5: “Su questioni che riguardano i principi fondamentali della Costituzione Repubblicana e le condizioni etiche di ciascuno, i singoli senatori possono votare in modo difforme dalle deliberazioni dell’Assemblea del Gruppo ed esprimere eventuali posizioni dissenzienti nell’Assemblea del Senato a titolo personale, previa informazione al Presidente.”
Inoltre nel Regolamento del Gruppo non è previsto che un senatore possa essere sostituito d’imperio in un incarico di Commissione già affidato, essendo previste eventuali altre sanzioni, secondo una procedura ben determinata."
Felice Casson
anche un lavoratore aveva il riconoscimento di tanti diritti costituzionalmente tutelati.
ora la sinistra sta facendo molto per queste tutele.
il congelamento della democrazia è dato altri sintomi. questo proposto è come un attacco di gastroenterite.
speriamo in un futuro dove la banana sia digerita inserendola nel buco corretto.
oggi intanto hanno dovuto fare una colletta alimentare straordinaria.
che vadano tutti a giocare in autostrada.
anche lo statuto del contribuente dice tante belle cose come il principio della irretroattività
qui di seguito altro tipo di raccolta differente da quella alimentare
http://www.ilgazzettino.it/NORDEST/VENEZIA/mose_venezia_giorgio_orsoni_marchese_arresti_domiciliari/notizie/743476.shtml
CORREVA L'ANNO 2012
http://www.ilgiornale.it/news/interni/nel-sistema-pd-delle-tangenti-spuntano-anche-coop-rosse-1027700.html
i sinistri del non partito meno elle
http://www.ilgiornale.it/news/interni/dissidenti-e-malumori-nel-pd-renzi-ai-suoi-dividiamoci-sulle-1027751.html
come dare credito.....
dall'altra parte poi come gli ottantaeuromenolatasiimutariilripristinodellefestedell'unita.
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