mercoledì 4 giugno 2014

L’agopuntura entra nel Servizio sanitario regionale.



Un anonimo lettore segnala:

La Regione Emilia-Romagna apre alle medicine non convenzionali.

A carico del Servizio sanitario regionale potrà essere erogata l’agopuntura per il trattamento del dolore ricorrente o cronico muscolo-scheletrico lombare, con o senza sciatalgia, per la profilassi della cefalea muscolo-tensiva e per la profilassi della cefalea emicranica, come stabilito dalla Giunta regionale con la delibera 741/2014 con cui sono state approvate le ‘Linee guida regionali per l’erogazione di prestazioni di medicine non convenzionali in Emilia-Romagna la cui erogabilità è a carico del Fondo sanitario regionale’. 
Questo è il risultato di un processo rigoroso di valutazione degli studi scientifici disponibili, che ha stabilito affidabilità ed efficacia di tali trattamenti: un lungo lavoro condotto dall’Osservatorio delle medicine non convenzionali (Omncer) istituito in Regione Emilia Romagna dal 2004 (con coordinamento e segreteria a cura dell’Agenzia sanitaria e sociale regionale) per  valutare l'efficacia delle tecniche offerte dalle medicine non convenzionali e la possibilità di una loro integrazione nel Servizio sanitario regionale.
Questo rappresenta un primo passo di integrazione delle medicine non convenzionali (Mnc) nel servizio sanitario regionale. Ma l’Osservatorio continua le attività di ricerca finalizzata alla possibilità di acquisire ulteriori evidenze sia per quanto riguarda l’efficacia sia per quanto riguarda le modalità di integrazione per eventuali ulteriori aggiunte di pratiche di medicine non convenzionali nel Servizio sanitario regionale.
A questo proposito il provvedimento odierno ridefinisce la composizione dell’Osservatorio, che rimarrà in carica fino al 30 giugno 2016, e stabilisce l’istituzione di un Gruppo tecnico-scientifico a cui parteciperanno professionisti esperti del settore come supporto all’attività dell’Osservatorio sul fronte della valutazione delle prove di efficacia e del monitoraggio delle attività in corso.
Per quanto riguarda la modalità operative di erogazione di queste prestazioni, saranno le Aziende sanitarie e gli Enti del Servizio sanitario regionale a individuare le strutture pubbliche o private accreditate che eserciteranno l’attività di agopuntura. Le prestazioni potranno essere esercitate esclusivamente da professionisti, prioritariamente dipendenti aziendali o convenzionati, iscritti negli appositi elenchi dei professionisti istituiti presso gli Ordini professionali provinciali dei medici chirurgici e odontoiatrici, come da normativa vigente.
Per saperne di più:



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