La pioggia abbondante e insistente fa franare l'Appennino

Il masso caduto nei pressi di Badolo

Il peso dell’abbondante piaggia di questi giorni ha messo a nudo le tante situazioni precarie di cui soffre il nostro territorio appenninico e ha generato diversi smottamenti in tutta l’area collinare e montana. Chi ha pensato di passare la Pasquetta in collina ha trovato certamente qualche strada chiusa al traffico causa ‘frane’.

Nel solo comune di Monzuno i movimenti franosi verificatisi negli ultimi giorni sono una decina.

Ci siamo presi la briga di fare una passeggiata lungo la base del Contrafforte Pliocenico da Badolo a Brento e alla caduta di un grande masso roccioso a Badolo, si aggiungono in quel corto tratto di comunale che arriva a Brento altri smottamenti fra cui il più singolare è giusto nel tratto dove una grande frana era stata sistemata appena due anni fa. 

La massa in movimento si è accartocciata tra la rete di protezione staccandola e portando tutto sul muro di sostegno. 

Senza la protezione sarebbe finito tutto in strada.

La frana alla tangenziale di Monzuno

Preoccupante inoltre la frana che ha imposto la chiusura della nuova tangenziale di Monzuno. Il distacco ha vinto la resistenza della barriera di sostegno che però, non poggiando probabilmente su un piano sufficientemente stabile,  è stato portato a valle trascinando con sé oltre la metà della carreggiata.

Non si sanno i tempi per la risistemazione, ma certamente non saranno brevi.

Ora non c’è che sperare nel termine della caduta di pioggie e che un periodo di bel tempo non consenta al terreno di riacquistare compattezza. 

Un'altra frana fra Badolo e Brento