C’è andato di mezzo il titolare della ‘Antica Osteria Etrusca’ di Sperticano a Marzabotto, in un dramma famigliare tra due albanesi. Armando Veronesi, che si trovava venerdì sera, intorno alle 20, dietro il banco all’ingresso, si è visto irrompere nel locale, armato di due lunghi e affilati coltelli, l’ex marito di una sua dipendente, che pretendeva di vedere la ex moglie. Ai tentativi del gestore di calmarlo, l’uomo, H.A., un quarantenne albanese residente a Bologna, lo ha assalito furiosamente. Armando, da tutti conosciuto come ‘Ninni’, è stato spinto contro la parete. Rimasto senza via di uscita ha dovuto cercare di difendersi dal bruto visibilmente alterato ed è rimasto colpito più volte dai fendenti vibrati contro di lui. Attirata dalle grida è intervenuta anche la donna, H.S., 29enne che, nel tentativo di fermare l’ex marito, è stata colpita al braccio, per fortuna in modo lieve. Prima che potesse verificarsi il peggio, confortati dal suono delle sirene, sono intervenuti alcuni clienti del locale e quindi i Carabinieri che sono riusciti a bloccare l’albanese e ad ammanettarlo. L’uomo aveva ancora in mano i coltelli sporchi di sangue. Il risultato per Veronesi è stato un ricovero all’ospedale con diversi tagli all’addome, al braccio, al viso e a una mano che fortunatamente non sono penetrati in profondità e non hanno leso organi vitali. Anche il colpo all’addome, che poteva essere fatale se fosse arrivato al fegato, è risultato solo un lungo taglio superficiale di lato. Per chiudere le ferite sono stati necessari quindici punti. L’aggressore era conosciuto da Veronesi in quanto ex marito di una sua cameriera che veniva spesso disturbata anche telefonicamente poiché l’uomo non si rassegnava alla separazione. I due hanno una bambina. La ragazza, di 29 anni, si era rifugiata da alcuni mesi a Sperticano dove vivono i suoi fratelli e aveva trovato lavoro presso la trattoria. L’uomo continuava a perseguitarla e i Carabinieri gli avevano inibito di recarsi nel comune di Marzabotto. Incurante della limitazione, ha comunque raggiunto il posto di lavoro della moglie, ma , grazie al tempestivo intervento dei carabinieri di Marzabotto, è stato bloccato prima che potesse avventarsi sulla donna ed è stato arrestato. Nella sua auto i Carabinieri hanno rinvenuto anche un grosso bastone in legno. Trasferito direttamente al carcere della Dozza è accusato di tentato omicidio aggravato, di lesioni personali nei confronti della moglie, porto abusivo di oggetti atti ad offendere e violazione della norma che gli vietava di far rientro nel comune di Marzabotto. Dopo essere stato medicato Veronesi, sottoscrivendo la liberatoria, ha voluto ritornare a casa a Sperticano per continuare a seguire la trattoria, anche se può contare sull’importante presenza del figlio.
1 commento:
Un sospiro per lo scampato pericolo ed un augurio per un pronto ristabilimento all'amico Veronesi.
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