Il nuovo collettore fognario Vado-Sasso è già in funzione. L’infrastruttura, realizzato da Hera, è stata presentata nella sala consiliare di Sasso Marconi dal responsabile reti Hera Fabrizio Mazzacurati. La nuova infrastruttura è la soluzione ai problemi depurativi dei comuni di Monzuno, Sasso e Marzabotto. Realizzato sulla destra del torrente Setta, è lungo oltre 8 chilometri e consente di dismettere gli impianti di sollevamento delle località Ziano, Leona e Caprina, il vecchio depuratore di Lama di Setta e le fosse imhoff di Cinque Cerri e di Blogna. Verranno presto dismessi, grazie a questa opera, anche i depuratori di Vado, Piccolo Paradiso e Allocco. Il nuovo collettore porterà gli i scarichi di circa 3.500 abitanti coinvolti nell’intervento direttamente al depuratore centralizzato di Sasso Marconi. L’opera ha richiesto un investimento di oltre 2,5 milioni di euro. Hera ha previsto inoltre l’ampliamento dei depuratori di Tolè e di Lama di Reno, il rifacimento del depuratore di Grizzana Morandi, un ulteriore ampliamento del depuratore di Sasso Marconi e un ampliamento del trattamento del depuratore di Rioveggio per un costo di circa 3 milioni di euro. Angelo Bruschi, direttore generale della struttura operativa di Bologna, ha sottolineato come queste opere forniscono un concreto apporto e come un sistema depurativo capillare e tecnicamente all’avanguardia garantisce una reimmissione di acqua pulita e controllata nei corpi idrici.
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