Un lavoratore ‘in nero’, gravi violazioni in materia di sicurezza e salute dei lavoratori e sanzioni per circa 50.000 euro
Il Comando Provinciale Carabinieri Bologna informa:
Nella città di Bologna è stato
sanzionato il titolare di una ditta individuale di lavori edili, per aver
impiegato un lavoratore di origine romena, ‘in nero’, senza preventiva
comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro e senza contratto di
lavoro.
Nel corso dell’accertamento
sono emerse violazioni al Testo Unico sulla Salute e Sicurezza sui luoghi di lavoro
come la mancanza di vista medica preventiva per l’idoneità del lavoratore
impiegato, carenze nella formazione e informazione in materia di sicurezza dei
lavoratori e mancanza di adeguate tutele ai fini di garantire la sicurezza dei
lavoratori in relazione a rischi derivanti dai lavori in quota e dalle aperture
nel vuoto.
Sono state irrogate
complessivamente sanzioni per oltre 26.000 euro per lavoro ‘nero’ e ammende in
relazione alle violazioni di cui al predetto T.U. , con deferimento in stato di
libertà all’Autorità Giudiziaria del
titolare.
Nel settore agricolo sono state controllate 7 aziende agricole della provincia di Bologna
e indagate oltre 20 posizioni lavorative.
Per 2 aziende è stato rilevato
il mancato adempimento dell’obbligo di sorveglianza sanitaria e degli obblighi
di formazione ed informazione nei confronti dei lavoratori impiegati nei campi.
Inoltre presso una delle due aziende
agricole le attrezzature impiegate per le lavorazioni non sono risultate a
norma, in quanto prive degli standard minimi di sicurezza previsti dalla ‘direttiva
macchine’.
Per queste violazioni i
2 titolari sono stati deferiti in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria e
sono state elevate ammende per oltre 22.000 Euro.
I controlli finalizzati a contrastare il lavoro irregolare in agricoltura, la verifica circa il rispetto delle leggi in materia di rapporti di lavoro e in materia di salute, igiene e sicurezza sui luoghi di lavoro, a salvaguardia ed a tutela dei lavoratori, proseguiranno, congiuntamente all’Arma Territoriale del Comando Provinciale di Bologna ed agli Ispettori del Lavoro dell’IAM Bologna, durante le successive settimane, su tutto il territorio della provincia di Bologna.
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