di Martina Mari
Un servizio che accresce la distribuzione di servizi a livello territoriale
nella valle del Setta, ponendosi in stretta connessione con i medici di
medicina generale ed i pediatri di libera scelta, al fine di garantire
continuità informativa e clinico-assistenziale in una logica di rete integrata
che opera dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 20. Dalle 20 alle 8, il sabato e
la domenica e nei prefestivi e festivi, ci si continuerà a rivolgere alla
Continuità Assistenziale (tel.0513131), proprio per evitare inutili sovrapposizioni.
L’ambulatorio è gestito dai professionisti impegnati nell’emergenza
territoriale e per tale motivo l’accesso è previsto solo se liberi dai servizi
118 e previa telefonata al numero 0534 1921231. Tale numero è dotato di
segreteria telefonica che si attiva quando i professionisti sono impegnati
negli interventi di emergenza. La segreteria non registra messaggi, ma si
limita ad avvisare di richiamare successivamente. Qualora i professionisti, nel
tempo intercorso fra la telefonata e l’arrivo del cittadino, siano stati
attivati dal 118, si accenderà una luce rossa nell’apposito “semaforo” posto
all’ingresso e l’accesso non sarà più possibile fino al loro rientro.
I Medici erogheranno le prestazioni secondo le proprie valutazioni e su criteri
di opportunità ed appropriatezza, quali a titolo esemplificativo: prestazioni
ambulatoriali indifferibili (medicazioni, somministrazione di tp estemporanea,
etc..) e/o eventuali consigli terapeutici, prescrizioni non rinviabili e
certificazioni mediche obbligatorie (Malattia INPS, infortunio INAIL). Ma anche
indirizzamento verso il medico di assistenza primaria negli orari di apertura
per le prestazioni che non presentano carattere di indifferibilità. Si ricorda
che in caso di problemi di salute gravi (urgenza/emergenza) quali dolore
toracico, difficoltà respiratoria, cefalea importante, dolore addominale
importante, disturbo neurologico improvviso quale la difficoltà nei movimenti
di un arto o parte del corpo, difficoltà a parlare, visione doppia, occorre subito
attivare il 118.
“Questo è un servizio importante non solo per il nostro Comune - spiega Alessandro
Santoni, Sindaco di San Benedetto Val di Sambro - ma per
tutta questa parte di Appennino. Ed un servizio
aggiuntivo che sarà utile anche ai tanti turisti che stiamo con piacere vedendo
essere sempre più presenti nel nostro Comune”.
2 commenti:
Gli altri comuni hanno un ospedale o un Cau o una casa di comunità, a Sbvs ci rifilano questo servizio, oltretutto in una frazione decentrata e già vicina all'ospedale di Castiglione dei Pepoli!. Di male in peggio
Per il ben noto tradimento di ippocrate tutti ilavoratori degli ospedali, meritano di ritrovarsi presto tutti disoccupati, per mantenere uno stipendio a un così grande numero di sanitari è necessario mantenere malate milioni di cittadini, i sanitari sono la causa non la soluxione
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