La domanda è di Marco Mastacchi espressa in una interrogazione in cui evidenzia: “Il Piano di Gestione del Rischio di Alluvioni classificata l’area di pericolosità elevata e a rischio elevato e medio. Il cambiamento climatico e la tutela dell’ambiente sono due tematiche oggi sempre più delicate che necessitano di un approccio molto cauto”.
di Letizia Rostagno
Il capogruppo in Regione di RETE CIVICA - Progetto Emilia-Romagna, Marco Mastacchi, ha presentato un’interrogazione per chiedere quali siano gli effetti dell’applicazione della Direttiva alluvioni sulla variante al piano particolareggiato dell’area 9 a Casalecchio di Reno.
A sud di Casalecchio e a ridosso del fiume Reno, nell’area un tempo occupata dalla società di estrazione e produzione di asfalti bituminosi SAPABA, sta andando avanti un piano particolareggiato con il progetto, approvato nel 2019, di un nuovo complesso residenziale che si estende su un‘area di circa 209000 metri quadri con 30 edifici alti fino a 6 piani.
La “Direttiva
alluvioni”, entrata in vigore il 26 novembre 2007, ha istituito un quadro per
la valutazione e la gestione dei rischi di alluvioni volto a ridurre
le conseguenze negative per la salute umana, l’ambiente, il patrimonio
culturale e le attività economiche, connesse con le alluvioni, all’interno
della Comunità.
Sulla base della predisposizione delle valutazioni preliminari del rischio, elaborata in conformità con le attività di predisposizione dei Piani di Assetto Idrogeologico, si individuano le aree per le quali sussisterebbe un rischio potenziale significativo di alluvioni o si può ritenere probabile che questo si generi. Per le zone riconosciute potenzialmente esposte a rischio di alluvioni sono state predisposte mappe di pericolosità e rischio alluvioni, sulla cui base le autorità competenti hanno predisposto i Piani di Gestione del Rischio di Alluvioni coordinati a livello di distretto idrografico.
Per il Piano di Gestione del Rischio di Alluvioni approvato il 3 Marzo del 2016 dai Comitati Istituzionali delle Autorità di Bacino Nazionali, la variante al piano particolareggiato dell’area 9 (ex Sapaba) a Casalecchio di Reno è inserita in un’area a pericolosità 3 (elevata) e a rischio P3 (elevato) P2 (medio). Il cambiamento climatico e la tutela dell’ambiente sono due tematiche oggi sempre più delicate che necessitano di un approccio molto cauto a cui si collegano azioni che favoriscano la delocalizzazione di edifici e infrastrutture strategiche a rischio di inondazione, in aree a pericolosità più bassa.
Mastacchi interroga la Giunta regionale per sapere se, in merito alla variante al piano particolareggiato dell’area 9 ex
Sapaba si applica la Direttiva 2007/60/CE cosiddetta “Direttiva alluvioni”, quali
siano gli effetti dell’applicazione della Direttiva sulla variante al piano
particolareggiato e se s’intende favorire la realizzazione del nuovo complesso
residenziale in un‘area alternativa che non pregiudichi la sicurezza della
nuova urbanizzazione, dal momento che in caso di esondazione del Reno verrebbe a mancare una cassa di
espansione naturale del fiume come l’area in oggetto.
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