Green Communities. In arrivo 4,3 milioni di euro per il progetto "Comunità Locale Sostenibile Ecologica e Rurale"
La Città Metropolitana informa:
L’Unione dei Comuni
dell’Appennino bolognese è una delle 30 Green Communities italiane, prima per
punteggio in Emilia-Romagna, selezionate al bando PNRR dedicato alla
Rivoluzione verde e Transizione ecologica - Economia circolare e agricoltura
sostenibile: riceverà 4.292.882 euro per finanziare il Progetto CLoSER -
Comunità Locale Sostenibile Ecologica e Rurale, che coinvolgerà tutti gli 11
comuni dell’Unione.
CLoSER nasce da un lavoro di coordinamento dell’intero Appennino metropolitano bolognese realizzato dalla Città metropolitana di Bologna attraverso lo strumento di coordinamento del Focus Appennino che include tra i propri partecipanti, oltre i 23 Comuni classificati montani, anche i principali stakeholder a livello economico, sociale e ambientale. Il progetto, fin dalle prime fasi di impostazione e definizione degli interventi, si è caratterizzato per il coinvolgimento diretto della Città metropolitana oltre che di soggetti come l’Ente di gestione per i parchi e la biodiversità Emilia orientale, il GAL dell’Appennino bolognese, il Consorzio di Bonifica renana, l’Agenzia per l'Energia e lo Sviluppo Sostenibile oltre alle principali associazioni di categoria e sindacali. Un’impostazione che si ritiene utile mantenere anche in fase di esecuzione in modo da garantire la massima partecipazione e coinvolgimento possibile alla “Comunità”: un elemento fondamentale per garantirne il successo e la sostenibilità futura. A tal fine il Focus Appennino sarà attivamente coinvolto nel monitoraggio degli avanzamenti progettuali, con l’obiettivo di assicurare che gli impatti del progetto siano immaginati e condivisi in un’ottica più ampia del territorio della Green Community, garantendo inoltre la futura adesione alla Green Community di soggetti pubblici e privati oltre che degli altri Comuni dell’Appennino metropolitano.
Il Progetto CloSER è
stato impostato partendo dall’ambito del Turismo sostenibile e declinato poi su
interventi che riguardano tutti i nove ambiti del bando. Si configura quindi
come un progetto integrato, partendo dal tema chiave sul quale sono stati fatti
e programmati già numerosi interventi sul territorio appenninico
metropolitano.
"Un altro ottimo
risultato per l'appennino bolognese - commenta Maurizio Fabbri,
consigliere delegato alle Politiche per l’Appennino - Stiamo vincendo
praticamente ogni bando e questo è il frutto di un lavoro, avviato da tempo,
che vede da una parte una grande collaborazione fra Città metropolitana e
territori e dall'altra una forte coesione fra comuni dell'appennino, che superano
i campanilismi e sanno progettare insieme. Abbiamo vinto ottenendo il massimo
del punteggio perché ci siamo fatti trovare pronti, grazie al fatto che sono
anni che pianifichiamo insieme. La nascita della Green Communities
dell'Appennino bolognese è una nuova opportunità per il turismo sostenibile, ma
non solo. L'obiettivo è ora di provare ad allargarla ai comuni che a oggi non
sono potuti entrare, ossia quelli coinvolti nella Strategia Territoriale
Integrata per le Aree Montane e Interne (STAMI): Alto Reno Terme, Loiano,
Monghidoro e Monterenzio. Ringrazio il Focus Appennino, i tecnici della Città
metropolitana e SCS consulting per lo straordinario lavoro svolto in tempi
proibitivi".
Con lo Sviluppo
di un turismo sostenibile si vuole dunque migliorare la sostenibilità
sociale, i servizi e l'attrattività dei luoghi turistici dell'Appennino e
supportare la comunicazione e il marketing territoriale e gli interventi
previsti da progetto.
In concreto si
prevedono interventi di riqualificazione e miglioramento dell’accessibilità di
cammini e l’installazione di punti fotografici; punti informativi diffusi in
autoconsultazione in tutti gli 11 comuni; la creazione di tre punti attrezzati
di sosta camper; la creazione di cinque “Auditorium delle balle di paglia”,
strutture eventi ecocompatibili, a disposizione della comunità, dove la natura
diventa teatro; attività di promozione turistica e culturale.
Per l’ambito
della Gestione integrata e certificata del patrimonio agro-forestale e
delle risorse idriche, il progetto prevede la realizzazione di una serie di
interventi sui laghi Castel dell’Alpi, Suviana e Santa Maria. Gli interventi
mirano a migliorare l'accessibilità e la fruibilità delle sponde dei laghi,
valorizzando ancor di più il territorio in chiave turistica e potenziando la
propria sostenibilità sociale e ambientale. Oltre alla pulizia da detriti sulle
sponde dei tre laghi, si prevede la realizzazione di cammini lungo-lago e di
punti di sosta attrezzati e panoramici.
Per quanto riguarda
l’ambito della Produzione di energia da fonti rinnovabili locali,
la Green Community dell’Appennino bolognese intende intervenire supportando lo
sviluppo di progetti pilota replicabili anche in altri Comuni dell’Unione e in
grado di aumentare progressivamente la produzione di energia da fonti
rinnovabili e l’indipendenza energetica del territorio, aumentando al contempo
l’attrattività turistica in termini di infrastrutture e servizi offerti.
Per quanto riguarda la
produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili si prevede il
finanziamento di un impianto di 34,02 kWp collegato al progetto di
Riqualificazione della piscina “Conca del Sole di Vidiciatico” e “Centro
Servizi”, nel comune di Lizzano in Belvedere. L’impianto permetterà di poter
generare circa 35.000 – 40.000 kW di energia pulita in un anno e garantirà la
sostenibilità economica della Piscina e del Centro Servizi che a loro volta
miglioreranno i servizi disponibili per i cittadini e i turisti sul
territorio.
In merito al tema
della Costruzione e gestione sostenibile del patrimonio edilizio e
delle infrastrutture di una montagna moderna, nell’ambito del progetto si
prevede un intervento di ristrutturazione di un edificio di proprietà pubblica
nel Comune di Monzuno con l’obiettivo di creare una struttura ricettiva (bed
& bike) che si collocherebbe in una posizione strategica rispetto al
progetto della Ciclovia della Lana-Seta che collega Bologna a Prato.
Il progetto prevede
inoltre la creazione di un circuito di opere di street e land artist, volte a
riqualificare il patrimonio pubblico e le infrastrutture del territorio, aree
dismesse, muretti di contenimento e su tutte quelle pareti e luoghi che sono
visibili ma che, al momento, sono “trascurati”. Interventi a basso impatto
ambientale ed economico, ma con un alto impatto da un punto di vista
dell’attrattività. Pareti e luoghi devono essere di grandi dimensioni,
generando un vero e proprio Museo all’Aperto.
Per l’Efficienza
energetica e l'integrazione intelligente degli impianti e delle reti è
stato individuato un progetto nel Comune di Camugnano che prevede
l’efficientamento energetico di un impianto sportivo e parallelamente un
importante intervento di efficientamento energetico dell’illuminazione pubblica
del Comune. La scelta dell’impianto sportivo risponde a due esigenze, fornire
maggiori e migliori servizi alla cittadinanza e ai turisti e andare in aiuto a
uno dei settori maggiormente colpiti dalla crisi energetica. Come per
l’impianto della Piscina Conca del Sole, l’efficientamento energetico legato
all’installazione di impianti fotovoltaici può garantire una nuova
sostenibilità economica, oltre che ambientale a tali attività che normalmente
richiedono un elevato impegno energetico.
Per il capitolo
dello Sviluppo sostenibile delle attività produttive (zero waste
production), nell’ambito del progetto si valorizzerà la cosiddetta “pic nic
experience”, coinvolgendo direttamente le aziende agroalimentari del
territorio. L’idea è quella di stimolare la visita del territorio attraverso
l’esperienza dei pic nic in luoghi speciali, rilassanti, di grande appeal
naturalistico, senza dover pensare alla realizzazione stessa del cestino, che
sarà curato dalle aziende.
Il progetto è volto a
promuovere processi di filiera corti - produttore/consumatore - volti a
garantire la riduzione dei rifiuti e il coinvolgimento delle aziende
sottoscrittrici delle linee guida per l'Economia Circolare dell'Appennino
Bolognese della Città metropolitana di Bologna.
Per il tema dell’Integrazione
dei servizi di mobilità, si punta a realizzare il tratto di ciclovia
Marano-Silla nel comune di Gaggio Montano, volto a collegare l'altavalle del
Reno alla ciclovia Eurovelo 7 rendendo quindi accessibile il territorio ai
ciclo-turisti europei di passaggio attraverso la Ciclovia del Sole.
Per quanto riguarda
infine lo Sviluppo di un modello di azienda agricola sostenibile,
l’intervento previsto dal progetto riguarda il supporto alla costituzione,
lancio e coordinamento del bio-distretto dell’Appennino bolognese attraverso
l’acquisizione di supporti specialistici volti a garantire l’animazione e
l’operatività del distretto biologico.
La costituzione di un
Distretto Biologico permetterà nei fatti una innovazione nel governo della
sostenibilità ambientale del territorio dell’Appennino bolognese. Il Distretto
viene infatti gestito congiuntamente da operatori biologici, enti locali e
associazioni di cittadini con l’obiettivo di valorizzare e incrementare il
metodo biologico nelle produzioni alimentari (e non alimentari), nelle
politiche pubbliche e nell’offerta turistica.
1 commento:
Il Comune di Monzuno non fa'la Val di Setta a Bassa Velocità come garantito da Mastacchi poi con il pnrr fa un bed and bike???
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