Con sorpresa, esplodono anche vecchi ordigni bellici
Foto di Cristina Bonfatti |
L'elicottero dei pompieri sorvola l'area dell'incendio e dall'alto versa l'acqua che è stata prelevata in un vicino laghetto. Siamo a Vado di Monzuno, Appennino bolognese, dove questa mattina è scoppiato l'ennesimo rogo di questa estate secca e rovente. E' stato proprio l'intervento tempestivo e in forze dei vigili del fuoco -sul posto con una decina di squadre e numerosi volontari- a evitare il peggio, permettendo nel giro di qualche ora di controllare le fiamme. Nessuna casa è stata raggiunta dal fuoco che però ha fatto saltare in aria alcuni vecchi ordigni bellici che erano nel sottosuolo, per fortuna senza causare danni ai pompieri che erano al lavoro. Nella zona passano importanti arterie, come l'autostrada Direttissima e la ferrovia, che per fortuna non sono state raggiunte dal fumo. L'incendio sembra essere partito a ridosso di una strada, via Creda, per poi risalire lungo il crinale della montagna. Ancora una volta, tra le ipotesi c'è quella di una fatale distrazione di qualche automobilista di passaggio.
Il sindaco di Monzuno, Bruno Pasquini, è rimasto per tutto il giorno sul luogo dell'incendio ed esprime grande apprezzamento per il lavoro fatto dai vigili del fuoco e da tutti i volontari.
(Fonte E' TV)
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