domenica 5 giugno 2022

Lupi Monte Sole, una ricchezza secondo la ex guida del parco Frabboni



Gian Paolo Frabboni ( nella foto), ex guida del Parco di Monte Sole,  si intromette nel confronto in atto sulla presenza del lupo in Appennino e in particolare nel Parco di Monte Sole a Marzabotto dopo la denuncia di Fabio Cussini, che risiede nel preparco,  delle ripetute razzie ai danni del suo piccolo gregge di capre e dei frequenti avvistamenti non lontano della sua abitazione dei canidi tanto da farlo temere per i suoi bambini, soliti  scorrazzare all’aperto nelle vie intorno a casa.  

Alla  denuncia di Cussani è seguita la lunga relazione del Tecnico per gli Interventi Faunistico-Ambientali, Ettore Casanova, con un’ analisi sulla presenza del lupo in Appennino. Analisi che, a giudizio del Tecnico , suggeriva di non  sottovalutare i pericoli che tale presenza può rappresentare.

A sollecitare il confronto si è aggiunta la notizia del ritrovamento a Monte Sole di cinque lupi uccisi con esche  avvelenate.

E’ seguito una scambio di opinioni piuttosto accesso fra chi difende la presenza del lupo senza se e senza ma e chi invece si affianca e sostiene con forza le tesi di Casanova.

Ora l’opinione di Frabboni che riportiamo integralmente.   

 C’è in essere una forte accettazione di intervento drastico verso i Lupi a “Monte Sole”!

 -Allora sopprimiamo i colombi  che col loro volo, colorano e fanno gioire i visitatori in Piazza

  San Marco ?   

-Sterminiamo gli allegri amici Delfini perché si nutrono di pesci sottraendoli ai pescatori di

  San Benedetto del Tronto?

-Mandiamo a morte gli Storni che, coi loro continui voli, oscurano e imbrattano le città?

Suvvia, siamo uomini o caporali?

Da quando il mondo è stato creato gli animali sono sempre esistiti. Sempre abbiamo vissuto

accanto a loro e, ce ne siamo e sempre nutriti. Abbiamo sempre tollerato anche quelli che consideriamo malvagi, velenosi o inutili.

Ovviamente ogni specie esiste nel luogo e nello spazio che gli è più congeniale.

E’ l’uomo che prepotentemente è entrato nel loro spazio !

Il Lupo, il Cinghiale, la Volpe, l’Istrice, Donnola o Faina, sono nella mia mente da quando ho  mosso i primi passi a San Pietro di Ozzano e con loro, fin da bambino, ho condiviso prudentemente il territorio senza timore.

Oggi, alcune specie sono praticamente scomparse;  ne sentiamo parlare dai giornali o dalle TV con

linguaggio apocalittico o strumentalmente beatificante senza che chi esprime la critica nel giudizio negativo o positivo l’abbia mai  visto se non in qualche riserva o immagine-ricordo.

Ora c’è diffuso desiderio di sopprimere i  “Lupi di Monte Sole” che, nel silenzio e nell’ ideale natura, hanno ritrovato il loro ambiente per crescere e moltiplicarsi.  Sono colpevoli di attaccare anche animali da reddito, che vengono allevati da  amatori  in questo territorio.

Ma qui i Lupi sono sempre esistiti!   Non sono stati liberati, sono provenienti da altre zone.

Prima di porre in essere l’allevamento, i proprietari degli animali soccombenti  si sono documentati sui regolamenti del territorio?  Erano a conoscenza che il sito è “Parco Storico di Monte Sole” (sorto per Legge Regionale nel 1989)  e destinato, anche, all’antica rinaturalizzazione.

Qui  l’Ente Pubblico sorge e si sviluppa massimamente su terreno privato perché le Amministrazioni Pubbliche ne hanno possesso di soli 500 ettari sui 6.300 del Parco.

Se è indubbio che gli Enti interessati devono provvedere alla manutenzione dei sentieri, recinzioni,

potature o riparazioni  stradali, essi  saranno anche responsabili dei danni che nell’ambiente

 possono verificarsi, come la morte di animali d’affezione, qui custoditi o allevati. Quindi sulla tutela dell’ambiente e la salvaguardia di specie protette pare doveroso che l’Ente titolare debba tutelarsi  con una sorta di assicurazione per i risarcimenti agli aventi diritto.

E’ questa la soluzione più appropriata e non la ”soppressione dei Lupi” come pretenderebbero  col solo supporto “verbale e plateale” le Associazioni che pretendono arrogarsi il diritto di imporsi a salvaguardia della natura, dell’ambiente, degli animali, della salute ma senza impegnarsi  in “parresìa concreta” a favore di chi il danno l’ha subito.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Concordo con il Sig. Frabboni e aggiungo che persone che si precedentemente espresse contro la presenza dei lupi dovrebbero andare a vivere in centro a Bologna.
Purtroppo esiste una categoria di personaggi che osteggiano la presenza degli animali selvatici nel loro habitat naturale per il solo vezzo di credersi padroni di tutto il territorio.

Anonimo ha detto...

I lupi favoriscono un naturale equilibrio della fauna selvatica, non abitano le città, chi sceglie di vivere in aree isolate per godersi la natura deve adattarsi anche a questi aspetti, credo che la soluzione sia accudire gli animali domestici assumendo idonei provvedimenti di ricovero nelle ore notturne.