Gian Paolo Frabboni ( nella foto), ex guida del Parco di Monte
Sole, si intromette nel confronto in
atto sulla presenza del lupo in Appennino e in particolare nel Parco di Monte
Sole a Marzabotto dopo la denuncia di Fabio Cussini,
che risiede nel preparco, delle ripetute
razzie ai danni del suo piccolo gregge di capre e dei frequenti avvistamenti
non lontano della sua abitazione dei canidi tanto da farlo temere per i suoi
bambini, soliti scorrazzare all’aperto
nelle vie intorno a casa.
Alla denuncia di Cussani
è seguita la lunga relazione del Tecnico per gli Interventi
Faunistico-Ambientali, Ettore Casanova, con un’ analisi sulla presenza del lupo
in Appennino. Analisi che, a giudizio del Tecnico , suggeriva di non sottovalutare
i pericoli che tale presenza può rappresentare.
A sollecitare il confronto si è aggiunta la notizia del
ritrovamento a Monte Sole di cinque lupi uccisi con esche avvelenate.
E’ seguito una scambio di opinioni piuttosto accesso fra chi difende la presenza del lupo senza se e senza ma e chi invece si affianca e sostiene con forza le tesi di Casanova.
Ora l’opinione di Frabboni che riportiamo integralmente.
C’è in essere una forte accettazione
di intervento drastico verso i Lupi a “Monte Sole”!
-Allora sopprimiamo i
colombi che col loro volo, colorano e fanno gioire i visitatori in Piazza
San Marco ?
-Sterminiamo gli allegri amici Delfini
perché si nutrono di pesci sottraendoli ai pescatori di
San Benedetto del Tronto?
-Mandiamo a morte gli Storni che, coi loro
continui voli, oscurano e imbrattano le città?
Suvvia, siamo uomini o caporali?
Da quando il mondo è stato creato gli
animali sono sempre esistiti. Sempre abbiamo vissuto
accanto a loro e, ce ne siamo e sempre
nutriti. Abbiamo sempre tollerato anche quelli che consideriamo malvagi,
velenosi o inutili.
Ovviamente ogni specie esiste nel luogo e
nello spazio che gli è più congeniale.
E’ l’uomo che prepotentemente è entrato
nel loro spazio !
Il Lupo, il Cinghiale, la Volpe,
l’Istrice, Donnola o Faina, sono nella mia mente da quando ho mosso i
primi passi a San Pietro di Ozzano e con loro, fin da bambino, ho condiviso
prudentemente il territorio senza timore.
Oggi, alcune specie sono praticamente
scomparse; ne sentiamo parlare dai giornali o dalle TV con
linguaggio apocalittico o strumentalmente
beatificante senza che chi esprime la critica nel giudizio negativo o positivo
l’abbia mai visto se non in qualche riserva o immagine-ricordo.
Ora c’è diffuso desiderio di sopprimere
i “Lupi di Monte Sole” che, nel silenzio e nell’ ideale natura, hanno
ritrovato il loro ambiente per crescere e moltiplicarsi. Sono colpevoli
di attaccare anche animali da reddito, che vengono allevati da
amatori in questo territorio.
Ma qui i Lupi sono sempre
esistiti! Non sono stati liberati, sono provenienti da altre zone.
Prima di porre in essere l’allevamento, i
proprietari degli animali soccombenti si sono documentati sui regolamenti
del territorio? Erano a conoscenza che il sito è “Parco Storico di Monte
Sole” (sorto per Legge Regionale nel 1989) e destinato, anche, all’antica
rinaturalizzazione.
Qui l’Ente Pubblico sorge e si
sviluppa massimamente su terreno privato perché le Amministrazioni Pubbliche ne
hanno possesso di soli 500 ettari sui 6.300 del Parco.
Se è indubbio che gli Enti interessati
devono provvedere alla manutenzione dei sentieri, recinzioni,
potature o riparazioni stradali,
essi saranno anche responsabili dei danni che nell’ambiente
possono verificarsi, come la morte
di animali d’affezione, qui custoditi o allevati. Quindi sulla tutela
dell’ambiente e la salvaguardia di specie protette pare doveroso che l’Ente
titolare debba tutelarsi con una sorta di assicurazione per i
risarcimenti agli aventi diritto.
E’ questa la soluzione più appropriata e non la ”soppressione dei Lupi” come pretenderebbero col solo supporto “verbale e plateale” le Associazioni che pretendono arrogarsi il diritto di imporsi a salvaguardia della natura, dell’ambiente, degli animali, della salute ma senza impegnarsi in “parresìa concreta” a favore di chi il danno l’ha subito.
Concordo con il Sig. Frabboni e aggiungo che persone che si precedentemente espresse contro la presenza dei lupi dovrebbero andare a vivere in centro a Bologna.
RispondiEliminaPurtroppo esiste una categoria di personaggi che osteggiano la presenza degli animali selvatici nel loro habitat naturale per il solo vezzo di credersi padroni di tutto il territorio.
I lupi favoriscono un naturale equilibrio della fauna selvatica, non abitano le città, chi sceglie di vivere in aree isolate per godersi la natura deve adattarsi anche a questi aspetti, credo che la soluzione sia accudire gli animali domestici assumendo idonei provvedimenti di ricovero nelle ore notturne.
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