domenica 6 giugno 2021

Successo per la prima di 'Crinali Teatro' con Neri Marcorè

I camminatori incontrano lungo i percorsi, e senza preavviso, gli artisti che si esibiscono al loro passaggio


Antonella Scarcelladi Antonella Scarcella

Il primo appuntamento di Crinali Teatro è stato un successo per due ragioni: la prima è stata la presenza del pubblico al Museo Nazionale Etrusco di Marzabotto; la seconda è stata la performance di Neri Marcorè che in un’ora e più di spettacolo ha strappato risate e applausi. 


Dopo circa 20 minuti di cammino all’interno del Museo Etrusco, il gruppo di viandanti ha incontrato l’artista marchigiano nei pressi della necropoli e dopo una breve accoglienza istituzionale (hanno preso la parola Marco Tamarri, responsabile del settore Cultura dell’Unione dei Comuni dell’Appennino Bolognese, Marco Montanari, direttore artistico di Crinali e Denis Tamborrino, Direttrice Museo Nazionale Etrusco “Pompeo Aria” e area archeologica di Kainua Direzione Regionale Musei Emilia-Romagna Ministero della Cultura), Neri Marcorè ha esibito il meglio del suo repertorio.


Dopo Neri Marcorè gli appuntamenti proseguiranno con Marco Paolini  (sabato 12 e   domenica 13 giugno),  Mariangela D’Abbraccio (sabato 26 e domenica 27 giugno) e Archivio Zeta (sabato 3 e domenica 4 luglio) che chiuderà la rassegna.

I camminatori, suddivisi in gruppi di 25/30 persone, incontreranno lungo i percorsi e senza preavviso, gli artisti che si esibiranno al loro passaggio. Per partecipare ai percorsi itineranti è necessario prenotarsi entro il venerdì alle ore 15. Il costo del biglietto, comprende la visita guidata, è di 10 euromentre è gratuito sotto i 14 anni. 

Per evitare gli assembramenti non ci sono punti di incontro, ma solo steward all'inizio e durante i percorsi per indicare i tragitti e fornire le informazioni necessarie. Nel rispetto delle norme sulla sicurezza ogni gruppo non può superare le 25 persone e ognuno dei partecipanti deve essere munito di mascherina.

Crinali Teatro, che fa parte di Bologna Estate 2021, è realizzato grazie alla Direzione Musei Emilia-Romagna, all’Alma Mater Studiorum Università diBologna, al Comune di Marzabotto, alla Destinazione Turistica Città Metropolitana di Bologna e all’Unione dei Comuni dell'Appennino Bolognese.

 

Inviata da Dubbio

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