Dal 15 aprile fino al 30 giugno APUN propone il “TELEFONO poetico e narrativo”, in cui chi telefona potrà ascoltare poesie e piccoli brani gentili, per contrastare i silenzi derivati dal Coronavirus, superare pensieri amari e i momenti di vita destabilizzanti.
Il servizio è gratuito.
APUN (Associazione Psicologia Umanistica e delle Narrazioni), che collabora con la sanità bolognese, mette a disposizione il “TELEFONO poetico e narrativo”, con il patrocinio di Unibo e dell’AUSL Bologna.
1 commento:
Servirebbe il telefono anche alla casa famiglia dove è ospite mia zia , che non si riesce a telefonare ne a fare una videochìamata perché il telefono è dei titolari e rispondono quando vogliono, addirittura i messaggi raramente hanno risposta.Complimenti x l'iniziativa ma....i pensieri amari diverebbero più dolci se si potesse interloquire con i parenti visto che sono mesi che non si puo andare a fare visita, ma almeno potere scambiare due parole tipo:come stai?
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