martedì 20 ottobre 2020

Carabineri e Polizia Locale iumpegnati nei controlli del rispetto delle prescrizioni anti-Covid

Foto dei Carabinieri Borgo Panigale

I controlli dei Carabinieri per verificare il rispetto delle norme e dei comportamenti sociali da tenere per evitare la diffusione del Nuovo coronavirus, hanno individuato trasgressori a Bologna, Anzola Emilia e Casalecchio di Reno, dove i militari hanno identificato e sanzionato una decina di cittadini che passeggiavano senza indossare la mascherina di protezione.

L’attività per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19, è proseguita all’interno di un centinaio di esercizi pubblici e nei pressi degli istituti scolastici, per verificare il rispetto del distanziamento degli studenti in entrata e in uscita dalla scuola. In particolare, sono stati verificati, unitamente alla Polizia Locale, gli accessi negli istituti scolastici di Castel Maggior, Casalecchio di Reno e Crespellano e durante i controlli, non sono state riscontrate irregolarità.

Alcune anomalie, invece, sono state riscontrate all’interno di un club per adulti situato in Provincia di Bologna, dove i Carabinieri della Stazione di Altedo hanno sanzionato il titolare del locale perché non aveva rispettato le disposizioni previste dalla normativa sanitaria, tra cui l’assenza del distanziamento tra i clienti seduti e stipati all’interno di una sala da pranzo. Altre irregolarità all’interno del club sono state rilevate dai Carabinieri del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità di Bologna che durante l’ispezione del locale hanno rilevato la mancata applicazione della procedura di autocontrollo H.A.C.C.P. legata alla lotta agli infestanti (presenza di ragnatele, aracnidi e scarafaggi nel locale cucina). Durante il controllo del locale, anche i Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Bologna sono intervenuti assieme ai militari di Altedo per verificare la parte burocratica relativa ai dipendenti che lavorano nel club.

Dal Comando Provinciale Carabinieri Bologna


7 commenti:

Anonimo ha detto...

Noto che si continua a fare PSICO-TERRORISMO per un virus che , al momento, equivale a una leggera faringite !!!!!

Anonimo ha detto...

Dmitry Stuzhuk era un negazionista Ucraino, morto di covid a 33 anni.
Prima di morire è riuscito a chiedere scusa per le stupidaggini che aveva sostenuto, altro che imbecillità sulla faringite!

Anonimo ha detto...

Anonimo delle 22.30, non sai un RAZZO. Scrivi a vanvera.

Anonimo ha detto...

Influencer di 33 anni negazionista del Covid-19 muore dopo aver contratto il virus

Influencer di 33 anni negazionista del Covid-19 muore dopo aver contratto il virus
di Alice Scaglioni
18 ott 2020
Dopo il ricovero, aveva pubblicato un post sul suo profilo Instagram, dove era seguito da oltre un milione di persone, in cui chiedeva scusa per aver negato la malattia e raccontava ai follower quello che gli stava capitando. A dare l’annuncio la ex moglie e madre dei loro tre figli.

Un influencer ucraino di 33 anni, esperto di fitness, è morto a soli 33 anni dopo aver contratto il virus in un viaggio in Turchia. Dmitriy Stuzhuk lascia una ex moglie e tre figli. Dimesso da un ospedale a Kiev, in Ucraina, era stato ricoverato d’urgenza e le sue condizioni erano peggiorate velocemente. Fatale, secondo quanto riporta l’ex moglie, sarebbe stato un arresto cardiaco, legato a complicazioni cardiache che il Covid avrebbe peggiorato. A dare l’annuncio proprio la ex moglie e madre dei suoi tre figli Sofia Stuzhuk, 25 anni, con un post su Instagram.

Prima di ammalarsi, aveva minimizzato il Covid-19, arrivando anche a negare la pandemia e l’esistenza del virus. Poi, dopo il ricovero, aveva pubblicato un post sul suo profilo Instagram – dove era seguito da oltre un milione di persone – in cui chiedeva scusa per aver negato la malattia e raccontava ai follower quello che gli stava capitando. «Voglio condividere come mi sono ammalato e mettere in guardia tutti in modo convincente: ho anche pensato che non ci fosse il covid. Ma il Covid-19 non è qualcosa di leggero! È una malattia seria», scriveva tre giorni prima della tragica notizia, pubblicando alcune foto che lo ritraevano senza maglietta, con l’ossigeno per aiutarsi a respirare. Stuzhuk si era ammalto in Turchia, durante un viaggio: «Mi sono svegliato nel cuore della notte perché avevo il collo gonfio e avevo difficoltà a respirare. Allo stesso tempo mi faceva un po’ male lo stomaco – spiegava su Instagram – Al ritorno dalla Turchia, sono subito andato a fare vari esami, a fare un'ecografia e per ogni evenienza ho deciso di fare un test per il Covid, che si è rivelato positivo». Poi, il tragico epilogo.

«Mi hai insegnato così tanto – scrive la ex moglie Sofia nell’annuncio social su Instagram –. Sono cresciuta con te. Sono diventata con te la madre di tre bellissimi bambini e anche di uno celeste. Tu e io abbiamo imparato a prendere decisioni importanti. Con te ho imparato ad essere adulta e indipendente». Ringraziandolo per gli anni passati insieme, nonostante la recente separazione, l’ex moglie lo ricorda così sui social, condividendo uno scatto della famiglia al completo. «Sei il nostro angelo custode e il tuo amore proteggerà sempre i nostri angioletti».


Anonimo ha detto...

Stuzhuk : 1) Non era un negazionista

2) è morto per complicanze cardiache dovute ad un passato utiizzo di anabulizzanti.

Come vedi non sai un razzo.

Anonimo ha detto...

Si scrive "anabOlizzanti", quindi era anche dopato come un cavallo.

Anonimo ha detto...

«Voglio condividere come mi sono ammalato e mettere in guardia tutti in modo convincente: ho anche pensato che non ci fosse il covid. Ma il Covid-19 non è qualcosa di leggero! È una malattia seria»

Ha ammesso di aver negato, negazionista pentito quindi.