mercoledì 5 agosto 2020

Vergato ha festeggiato i 100 anni di Lea Bisonti


Ospite da una casa per anziani che ha saputo proteggerla dal Covid. E' scampata all’attentato di Piazza Fontana e alla bomba alla stazione di Bologna. Ma Lea non perde il sorriso e rivela che lavorare e mangiare sono l’elisir di lunga vita


di Carmine Caputo

La signora Lea Bisonti ha festeggiato il compleanno lo scorso giovedì 30 luglio con amici e parenti, e fin qui non ci sarebbe niente di insolito, se non fosse che la signora Lea è nata nel 1920 e quindi di anni ne ha compiuti cento.
 
I festeggiamenti con parenti e operatori si sono tenuti nella residenza per anziani “Gigi Bontà” di Vergato,
dove Lea risiede da un paio d’anni, e sono stati l’occasione per l’amministrazione comunale per
ringraziare i gestori di questa struttura che sono riusciti a superare indenni l’emergenza legata alla
pandemia di Covid-19. 
Il sindaco Giuseppe Argentieri infatti commenta: « Faccio gli auguri alla signora Lea e colgo l’occasione per sottolineare che il comportamento del personale di questa struttura è stato encomiabile. Hanno saputo bloccare in tempo le visite e attuare i protocolli per proteggere i loro ospiti, e per questo li ringrazio. Se la signora Lea è qui a festeggiare i cento anni è merito anche loro ».
In effetti anche per la festa le procedure sono state molto attente: per concedere l’accesso al giardino
esterno riservato agli incontri con i familiari, questi ultimi sono stati tutti sottoposti a triage telefonico nei
giorni precedenti alla festa e a verifica della temperatura corporea e della eventuale sintomatologia
tramite check-list compilata al loro ingresso. Inoltre è stato disposto l’obbligo di mantenere la mascherina,
dell’igiene delle mani tramite soluzione alcolica e del distanziamento di almeno un metro dall’ospite.
 

Nata a Vergato, la signora Lea ha vissuto a lungo a Milano dove faceva la collaboratrice scolastica (allora
si chiamavano “bidelli”) presso un istituto d’Arte a Monza. La signora ha un figlio, Ivano, che ha cresciuto
da sola dopo aver perso il marito durante il bombardamento di Vergato nel 1943, un nipote Gabriele e una sorella, la signora Maria.
Durante gli anni a Milano, ha assistito in prima persona all’attentato di Piazza Fontana del dicembre 1969
ed è scampata per un pelo allo scoppio della bomba alla stazione di Bologna il 2 agosto del 1980, dove
era appena scesa dal treno da Milano per recarsi a Vergato dai genitori.
Nonostante la vita travagliata, Lea è sempre allegra e sorridente e mostra un approccio alla vita molto
ottimista e positivo. Ama la musica e ballare in compagnia e soprattutto ama molto cucinare, cosa che
faceva sempre per amici, parenti e vicini, poiché le piace molto aiutare le altre persone. I fortunati che a
Natale hanno ricevuto le sue torte infatti ne conservano un bellissimo e gustoso ricordo.
Alla domanda qual è l’elisir di lunga vita ha risposto: lavorare tanto e mangiare bene.

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