domenica 9 agosto 2020

La montagna è severa e 'punisce' anche le più piccole imprudenze: lavoro straordinario ieri per il soccorso alpino

5 impegnativi interventi per escursionisti feriti, smarriti o bloccati sui sentieri dell'Appennino


Giornata impegnativa per il Soccorso alpino quella di ieri, sabato 8 agosto. Intorno alla 10 il primo intervento in soccorso di un bolognese di 70 anni che si era sentito male ed era caduto a terra privo di conoscenza, durante una gita nella zona di Serramazzoni. I compagni di passeggiata hanno chiamato il 118 che ha inviato l’ambulanza di Serramazzoni e la squadra del Soccorso Alpino e Speleologico, stazione Corno alle Scale.
I tecnici del Cnsas lo hanno raggiunto a piedi e lo hanno trasportato con la barella portantina fino a Pazzano dove ad attendere c’era l’ambulanza che ha provveduto a trasportarlo all’ospedale di Pavullo. Presenti sul posto anche i Vigili del Fuoco del distaccamento di Pavullo e i SAF arrivati da Modena.

Poco prima, alle 9, era toccato a una una donna fiorentina di 51 anni che era andata a fare una passeggiata con il marito e il cane nella zona di Pianaccio lungo il sentiero Cai 123 che da Sega Vecchia porta al rifugio Bagnadori. Durante il percorso si è sporta al limite del sentiero, probabilmente per raccogliere qualcosa, ed è scivolata lungo il ripido pendio per alcuni metri, riportando un doloroso trauma alla gamba.
Il marito ha avvertito il 118 che ha inviato sul posto l’ambulanza della Croce Rossa di Lizzano e la squadra del Soccorso Alpino e Speleologico, stazione Corno alle Scale.
La donna, dopo essere stata preparata, è stata trasportata con un fuoristrada del Soccorso Alpino sulla strada carrabile dove ad attendere c’era l’ambulanza che ha poi provveduto a trasportare la donna all’ospedale di Porretta.

Alle 12 è stato un ciclista di 71 anni, impegnato in un giro in bicicletta insieme ad amici, nella zona del Corno alle Scale, ad aver la necessità del soccorso. Durante un'escursione ha perso il controllo della sua e-bike ed è precipitato per alcuni metri, riportando un severo trauma cranico e facciale.
L'allarme è stato dato dai compagni di escursione. In questo caso sono intervenuti l’elicottero 118 di Pavullo dotato di verricello con a bordo un tecnico di elisoccorso del CNSAS, le squadre del Soccorso Alpino e Speleologico delle stazioni Monte Cimone e Corno alle Scale.
L’elicottero è arrivato sul posto in pochi minuti. Dopo valutazione e stabilizzazione da parte del medico, il paziente è stato recuperato con il verricello e trasportato all’ospedale Maggiore di Bologna in codice di media gravità.

Stessa sorte due ore più tardi per un un uomo di 52 anni residente a San Lazzaro di Savena . Il 52enne, nel primo pomeriggio, era andato a fare un giro in bike insieme ad un amico nella zona del Corno alle Scale.
All’altezza della Croce Arcana, è stato colto da malore ed è caduto rovinosamente a terra procurandosi un importante trauma cranico e trauma facciale con amnesia.
L’amico ha chiamato il 118 che è intervenuto con l’ambulanza di Fanano, l’elicottero 118 di Pavullo dotato di verricello, il Soccorso Alpino e Speleologico stazione Monte Cimone che ha attivato la squadra di Fanano.
L’elicottero arrivato in zona non ha potuto operare a causa del vento, il pilota a quel punto si è abbassato di quota atterrando ad Ospitale. Nel frattempo le squadre territoriali sono riuscite ad avvicinarsi con il mezzo fuori strada e poi a piedi hanno raggiunto il paziente.
Dopo valutazione, da parte dell’infermiere, l’uomo è stato posizionato sulla barella e trasportato fino alla Croce Arcana dove ad attendere c’era l’ambulanza che lo ha poi portato fino ad Ospitale e di lì con l’elicottero è stato trasferito a Baggiovara in codice di media gravità.
Ultimo intervento a favore di due ragazzi, un 24enne di Lizzano e un 28enne anni di Caiano. sono stati soccorsi sul monte della Riva. Partiti nel primo pomeriggio, con i loro due cagnolini, da Rocca Corneta per raggiungere Trignano, un paese già nel comune di Fanano. Al ritorno hanno scelto un percorso che li ha portati si sono trovati davanti ad un salto di roccia di 150 metri.
Non sapendo più dove andare, scoraggiati e anche molto provati dalla fatica hanno chiamato il 118 per chiedere aiuto. La centrale Operativa di Bologna ha inviato sul posto le squadre del Soccorso Alpino e Speleologico delle stazioni di Modena Monte Cimone e quella del Corno alle Scale.



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