martedì 3 ottobre 2017

Madre, padre e figlio uniti dalla passione per la marijuana, la coltivavano. La comoda trovata non ha però 'portato bene'.



Foto dei Carabinieri di San Giovanni in Persiceto.
Aumentano coloro che organizzano l'orto 'nascosto' per la coltivazione di marijuana. Questa volta la famiglia coltivatrice di stupefacenti è stata intercettata a San Giovanni in Persiceto dove i Carabinieri hanno denunciato una famiglia di tre persone, padre quarantottenne, madre quarantaseienne e figlio ventunenne, per produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti o psicotrope.

Come spesso avviene la 'scoperta' dell'orto anomalo è casuale. Questa volta la 'spia involontaria' l'ha fatta una lite domestica. I Carabinieri si sono recati a casa dei tre soggetti per avere un chiarimento in merito alla scaramuccia in famiglia avvenuta di recente. Accolti dalla donna che si trovava all’interno dell’abitazione, i militari hanno immediatamente notato due piante di marijuana, verdi e rigogliose interrate all’interno di vasi di plastica. Le piante erano state coltivate e curate con amore da tutti e tre i membri della famiglia, consumatori fedeli di “erba buona e fatta in casa”. La donna ha tentato di sminuire la situazione aggrappandosi all’uso personale della sostanza stupefacente, ma la sua versione è stata messa in discussione dalla presenza di altri oggetti e in particolare una bilancina elettronica di precisione che il figlio nascondeva nell’armadio della stanza da letto. Tutto il materiale rinvenuto dai Carabinieri è stato sequestrato.

 Dal Comando Provinciale Carabinieri Bologna

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