I disagi
subiti dagli automobilisti lungo la via delle Ganzole per slittamenti
e uscite di strada di pesanti automezzi causati dal fondo reso scivoloso dalle
recenti precipitazioni, tornano ripetutamente alla ribalta ad ogni episodio,
anche poco consistente, di maltempo. Purtroppo questa via fortemente trafficata, utilizzata anche da mezzi pesanti perché comoda e breve alternativa per
raggiungere il sud-est di Bologna, presenta forti pendenze e pericolose curve.
Così spesso accade che il traffico sia interrotto da incidenti o semplicemente
da autoveicoli ‘intraversati’. E’ di pochi giorni fa la denuncia del consigliere
comunale sassese Marco Veronesi, trovatosi egli stesso in coda nelle prime ore
del mattino.
Ora il
consigliere Eugenio Salamone (nella foto) ha
analizzato la situazione ed è giunto alla proposta di possibili soluzioni.
Riportiamo
il suo comunicato:
Da
tempo diversi cittadini chiedono che si trovi una soluzione a un problema che
interessa via Ganzole, o meglio tutta la strada che collega i comuni di Sasso
Marconi e Pianoro. In inverno, infatti, magari dopo abbondanti nevicate o
abbondanti "salature" (perché anche il troppo sale può causare
problemi), è capitato che mezzi più o meno pesanti e anche semplici
autovetture, si trovino a sbandare o a uscire di strada, provocando incidenti e
disagi non da poco per tutti coloro che sono soliti praticare quella via per
raggiungere posti di lavoro (Pianoro ha un elevato numero di aziende anche di
ottimo livello) o by-passare il mega traffico di Casalecchio e Bologna
per raggiungere l’A14 direzione sud (la famosa Passante Sud utile al mondo
intero fuorché a coloro che devono decidere di farla).
Ho
fatto personalmente un sopralluogo lungo tutta la strada per verificare la
situazione e lo stato dell'asfalto e ho potuto appurare due cose: 1) che
l'asfalto, lungo tutto il percorso, non è drenante; 2) che ci sono punti in cui
l'asfalto è già consumato e presenta una parte completamente liscia. Inoltre
bisogna tenere bene a mente il fatto che la strada non è comunale ma
provinciale e che la nostra polizia urbana non ha quindi alcuna possibilità di
decidere alcunché, se prima noi come Comune non ci mettiamo d'accordo con la
Provincia. Eventualmente, se la cosa non trova soluzione tra i comuni limitrofi
e la provincia stessa, è un'attività che spetta alla stradale o ai carabinieri
che fanno capo al Prefetto.
A
questo punto le soluzioni che mi sento di proporre sono quindi le seguenti: 1)
chiedere alla Provincia di autorizzare, lungo quella strada, la chiusura ai
mezzi pesanti in momenti di forte nevicata o di rischio di ghiaccio, con
impiego diretto e tempestivo della sua polizia provinciale o della nostra
polizia comunale, nel caso ci venisse autorizzato; 2) installazione di cartelli
con segnaletica luminosa per le curve più pericolose e di pannello a messaggio
variabile che ricordi di moderare la velocità. Alcuni pannelli a messaggio
variabile, comandato da remoto, che indichi ai camionisti che in quella
giornata e in quelle ore la strada è per loro interdetta, con numero di
ordinanza e con l’autorità che l'ha emessa ; 3) verificare la possibilità di
sostituire l'asfalto lì presente e già usurato in diversi punti, con asfalto
drenante che risolverebbe certamente alcuni problemi. Non dimentichiamo che la
salatura, in certe condizioni, è quasi come sapone su un asfalto liscio.
Prudenza, pendenza e stato di usura dei pneumatici fanno comunque la differenza
su un mezzo che, a pieno carico, supera le 40 tonnellate. Non dimentichiamo,
infine, che la strada è percorsa da numerosissimi veicoli e che mette in
comunicazione due strade importantissime per la montagna (la 64 e la 65) e
quindi la chiusura automatica al traffico pesante, anche solo in certe
giornate, non è semplicissima. Mi confronterò comunque, su tutte questo,
lunedì pomeriggio con il nostro ufficio tecnico con il quale ho già preso un appuntamento.
14 commenti:
dopo oltre 60 anni di opposizione finta o inesistente finalmente c'è un "cuore impavido" che dice davvero...mi verrebbe da dire "lotta dura senza paura" anche se era uno slogan del '68...
È così che si fa! Bravi e andate avanti così!
Si dice che l'asfalto non è drenante,per fortuna dico io,quando nevica e fa freddo con l'asfalto drenante non c'è sale che riesca a sciogliere la neve,vedi numerose esperienze in autostrada (25 anni di camionista)questa si scioglie solo con appositi liquidi costosissimi,la neve infatti infilandosi nei pori dell'asfalto drenante si compatta e crea una bella lastra bianca di neve e ghiaccio.
Quindi prima di dire certe cose è meglio documentarsi meglio,per il resto concordo pienamente.
Concordo pienamente con l'idea di interdire la strada ai mezzi pesanti in condizioni di neve e ghiaccio. Sono troppo pericolosi per l'incolumità di tutti. Se nevica i mezzi pesanti andrebbero fermati subito. Se è pericolosa un'auto che sbanda figuriamoci un camion che pesa moooolto di più. Forza ragazzi tanti cittadini hanno le vostre idee.
Appoggio l'idea di chiudere la strada ai mezzi pesanti, troppo pericolosi, se nevica o gela.
L'asflato drenante assorbe bene l'acqua e ha un'ottima resa anche col ghiaccio, altrimenti non si spiegherebbe perchè tutte le nuove autostrade siano realizzate con asfalto drenante...
L'asfalto drenante non è più quello del 1997. L'autostrada del Brennero ha una formulazione differente per le quote pianeggianti e per i tratti in altura (percentuale di porosità) che garantiscono trazione e limitata gelività.
Salamone mi ricorda il "tennico", quel personaggio del "Bar Sport" di Stefano Benni, che aveva l'ardire di sapere ogni cosa. Salamone ingegnere, Salamone geometra, Salamone medico, Salamone operaio, Salamone elettricista, ecc.
Bella Gege, continua così, che tra un pò offuscherai la fama del buon Fortuzzi, altro "cuore impavido" della politica locale!
Salamone si sta facendo la gavetta.Ne abbiamo visti tanti altri che all'inizio erano iperattivi,poi una volta che hanno occupato una sedia cominciano ad allungarsi come fanno i gatti e si appisolano .Speriamo solo che non faccia carriera ,così almeno continua a darsi da fare (con impegno) a cercare di risolvere tante cose che non vanno.
L'anonimo delle 17:52 forse fa riferimento a un vecchio tipo di asfalto drenante, perchè quello che viene utilizzato oggigiorno, come hanno già detto due anonimi qui sopra, è assolutamente sicuro.
Comunque, se dovesse avere dei dubbi, mi può contattare al 3389240752 e sarò felice di confrontarmi con lei su questo tema.
Per quanto riguarda l'agitato anonimo delle 14:17, mi limito a fargli presente che quella stessa persona che per voi è diventata il paradigma dell'umarell e che usate come offesa nei confronti dei vostri avversari politici ("sei come Fortuzzi!"), è stata candidata da VOI per quasi un quarto di secolo ed è diventata, nel corso dei mandati e nel corso degli anni e solo ed esclusivamente per merito VOSTRO, Consigliere Comunale, Assesore e infine Vicesindaco!
Chiedo scusa, ma ho dimenticato di firmare il mio commento, quindi, nel caso non si fosse capito, l'anonimo delle 21:18 ero io.
Buon proseguimento a tutti e ricordo che per segnalazioni, critiche o suggerimenti, resto a disposizione di chiunque al 3389240752 o via mail a saloman@alice.it.
Un saluto cordiale
Eugenio Salamone
Io è 18 anni che faccio le stramaledette Ganzole... Permettetemi di dirvi che più di una volta non sono solo i camionisti che procuranno danni su quella strada, ma anche automobilisti convinti di poter svalicare le Ganzole senza avere le catene o i pneumatici da neve. Ci deve essere più controllo da parte dei Vigili anche di quelli di Pianoro. Il comune deve tenerle più pulite e "salarle di più"... anche dalle 6:00 della mattina...Grazie a tutti gli assessori che se ne occuperanno... le Ganzole sono diventate importanti quasi come l'autostrada del sole"
Saluti a tutti LB71
automobilisita con catene abitante a Sasso Marconi e lavoratrice a Pianoro
Laura Skeggia..Sottoscrivo tutto.
Ma non sarebbe più semplice costruire un tunnel?
se ricordo bene esisteva già un progetto in merito .
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