giovedì 13 giugno 2013

Minaccia di darsi fuoco con l’alcol: i Carabinieri glielo impediscono.




A una signora in cura per disturbi mentali avevano tolto i figli e lei, per la disperazione,  decide di togliersi la vita dandosi fuoco dopo essersi cosparsa gli abiti di alcol. Solo l’intervento dei Carabinieri è riuscito a scongiurare l’irreparabile. Un militare, infatti ha colto l’attimo opportuno di una breve distrazione e le ha strappato di mano l’accendino già acceso. La fortuna poi dà una mano a scongiurare l’incendio che sarebbe sicuramente divampato nell’ambiente già cosparso di liquido infiammabile.
Il tentativo di farla finita ha avuto luogo oggi pomeriggio, 13 giugno.  Dal Centro di Salute Mentale di Bologna è stato dato l’allarme al 112 e chi telefonava ha riferito che all’interno degli uffici una donna 47enne, originaria di Palermo e domiciliata in Bologna presso l’abitazione della figlia, con una bottiglia di 2 litri di alcol si era cosparsa il corpo e, con un accendino, minacciava di darsi fuoco. I Carabinieri si sono precipitati sul posto e con cautela si sono avvicinati alla donna cominciando  a parlarle nel tentativo di farla desistere.
La donna si era posta vicino ad una finestra, con gli abiti intrisi di alcol, la bottiglia del liquido ancora in una mano e  l’accendino acceso nell’altra.
Mentre uno dei militari si è impossessato di un estintore, per essere in grado di fronteggiare qualsiasi evenienza, l’altro ha cercato di instaurare un dialogo con la donna che appariva in grave stato confusionale e lamentava  torti subiti nella gestione dei suoi figli. Un momento di distrazione della donna ha consentito a un  Carabiniere di bloccarla e di asportarle l’accendino. Fortunatamente il ‘placcaggio’ non è degenerato nella tragedia che poteva scatenarsi se l’alcol, anche accidentalmente, avesse preso fuoco.
Una volta messa in sicurezza, la donna è risultata già in cura presso il  Centro di Salute Mentale, poiché affetta da disturbo della personalità con stato ansioso. È stata poi trasportata presso l’Ospedale Maggiore di Bologna ‘Ottonello’ – Unità Operativa di Diagnosi e Cura, ove dopo gli accertamenti sanitari è stata sottoposta a T.S.O.. Le ragioni gesto sono  verosimilmente riconducibili ad una recente sentenza del Tribunale dei Minori che ha disposto la revoca della potestà genitoriale alla donna su due figli minori che le sono stati tolti per affidarli ad altre famiglie.

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