Le considerazioni di Domenico Cella sullo stato della
crisi politica in atto e sull’immediato futuro del PD:
Tel.340.3346926
Dopo queste orribili giornate politiche abbiamo il diritto-dovere di farci un’idea
delle cose e di raccontarla. La mia è questa.
Il vero errore di Bersani è stato l’esordio: aver proposto per la Presidenza
della Repubblica una personalità negoziata, inevitabilmente negoziata, nelle
condizioni date, col (solo) Berlusconi, senza potere credibilmente
escludere un governo futuro così allineato.
Anch’io ho
partecipato alla reazione che c’è stata, più che comprensibile (un Pd che
partecipasse ad un altro Governo con “questo” centrodestra non sarebbe più
nemmeno il mio partito).
All’errore dell’esordio è seguito quasi inevitabilmente il secondo: il
passaggio immediato (anche in politica quanto contano i tempi!) ad una linea
diametralmente opposta, in un partito composito come il Pd (per inciso,
verificando il consenso a quella linea per acclamazione, un sistema
barbaro che di certo non facilita l’emersione delle posizioni
critiche).
Sullo sfondo un partito senza importanti vincoli ideali e programmatici, i
vincoli che consentono di “resistere” alle turbolenze del contesto e non
ti fanno sbattere, nei momenti complicati, in ogni direzione. Mi ha molto
colpito, in tante trasmissioni televisive, l’imbarazzo degli esponenti del Pd
alla domanda dei parlamentari del Movimento Cinque Stelle: ma voi perché non ve
la sentite di votare per Rodotà? L’imbarazzo era reale, una volta escluso un
puro interesse di fazione: l’imbarazzo di dover far ricorso al mondo delle idee
per giudicare un interlocutore, nel caso specifico di dover riconoscere
l’assenza di tutto un profilo di governabilità del nostro sistema politico
nella cultura costituzionale del candidato alla Presidenza della Repubblica del
Movimento 5 Stelle.
E tuttavia non possiamo certo archiviare l’esperienza del Partito democratico!
Per farlo vivere abbiamo sacrificato cose troppo importanti e care (parlando
per me, un’autonoma formazione politica di cattolici e democratici!).
Nell’immediato dobbiamo preservare il Pd (anche scongiurando le cure del
sindaco pasticcione e arrivista di Firenze) da un impegno diretto e a qualunque
costo in imprese delle quali sia corresponsabile il centrodestra di Berlusconi.
Il Presidente Napolitano, accettando la candidatura propostagli dai leaders dei
diversi partiti, ha dichiarato di confidare che, alla disponibilità richiestagli,
corrisponda una “analoga collettiva assunzione di responsabilità”. Il
comunicato presidenziale aveva tuttavia così esordito: “Naturalmente, nei
colloqui di questa mattina, non si è discusso di argomenti estranei al tema
dell’elezione del Presidente della Repubblica”.
Ecco appunto: possiamo sperare e invocare che, nelle condizioni date, il
prossimo Governo sia non solo un Governo di “transizione” (verso le elezioni),
ma anche di “fiducia” provvisoria e condizionata, senza rinunciare, se del
caso, a ben motivate e ponderate “opposizioni” ?
Che responsabilità sarebbe la nostra assicurando qualcosa di più, senza
benefici per la comunità (non li ha recati granché il Governo Monti, figurarsi
un Governo con Berlusconi!) e facendo precipitare le cose nel nostro interno?
Un caro saluto.
13 commenti:
Credo che l'unica prospettiva seria e concreta per il Popolo della Sinistra, inteso in senso largo, risieda nella fine una volta per tutte di questa strana cosa che si fa chiamare PD.
Questo esperimento, evidentemente fallito, deve estinguersi non per cattiveria, ma per liberare lo spazio politico vitale ed impropriamente occupato, a favore della nascita di una seria forza Politica che si faccia carico dei bisogni e della rappresentanza della parte Sinistra del nostro Paese.
Questa parte di Società stà incontrando da troppi anni ogni ostacolo sul suo percorso politico e non riuscirà ad organizzarsi con efficacia fino a che resta in piedi questo equivoco che tende a richiudere e ad esaurire il ruolo delle migliori risorse umane del Paese in un mero esercizio di tifo!
Per il bene di tutti si metta fine alle rendite di posizione, piccole o grandi che siano, e alla dilapidazione di un Patrimonio Politico che ha scritto pagine Gloriose nella storia del nostro Paese e per il riscatto dei più deboli.
Si vada presto agli Stati Generali della Sinistra Italiana!
ma l'abbraccio tra Bersani e Alfano puo' voler anche dire utilizziamo questa strategia pdl fuori dall'aula e destabiliuazzaione del pd cosi' da far per forza squadra col pdl per arrestare m5s
ormai non ci aspettiamo niente dai politici. Politici? Puah|||
comunque la sinistra è solo iattura.
Potete solo fare una teca e raccogliervi lì.
possibilmente con i vetri insonorizzati.
L'errore del Pd non è perchè di sinistra, ma è stato fatto dal suo segretario stesso Bersani. Ha peccato di presunzione e di orgoglio che pur sapendo fin dall'inizio che il partito era spaccato, da una parte i bersaniani di stampo comunista tradizionale dall' altra i renziani democratici votati al cambiamento. Tutti in parlamento hanno avuto paura del rottamatore perchè voleva rottamarli con giusta ragione. Le cose stanno andando in quella direzione inevitabilmente. Rottamando la vecchia casta della politica a prescindere, si manda a casa migliaia di diregenti facente parte della casta stessa in tutti i vrtici ed enti pubblici. Bersaani non ha vinto le elezioni nazionali e tantomeno le primarie, quelle sono state vinte fin dall'inizio da MATTEO RENZI, buona parte della politica ha fatto di tutto per tenerlo buono finchè poteva. Bersani per stare in piedi ha chiesto l' appoggio ad altri partiti tra i quali al pdl e con il modo di parlare lento che ha, ha dimostrato di non arrivare a niente e di essere un quaqcuaraquà......
Ora rotttamando tutti i politici, che ci costano una fortuna sia a tenerceli che a mandarli a casa, dove prendiamo tutto quel denaro ???? che basterebbe a rimettere in moto tutta la politica economica, a saldare i debiti delle imprese e creare posti di lavoro. Io li manderei a casa comunque e non darei nulla, perchè per quello che hanno fatto, il niente è già qualcosa.
Penso che il sig. Franchi abbia ragione ad indicare ed auspicare una netta e chiara presa di posizione delle semplici ed inequivocabili idee e proposte degli uomini di sinistra.
Non ci deve spaventare una possibile diminuzione del numero di voti che confluirebbero in una formazione di moderati/progressisti che dimostrino prima a parole ma subito dopo con i fatti concreti e tangibili di VOLERE CAMBIARE l'attuale situazione di malgoverno/corruzione/immoralità/degrado/mancanza di fiducia.
Il popolo lavoratore e serio, é sempre disposto al sacrificio se finalizzato al progresso e benessere di TUTTI.
Non condivido l'opinione che il popolo é bue, nella quotidianità anche il più umile e semplice, riconosce il bene dal male, il progresso dalla recessione e desidera per se e per i propri figli un futuro concreto e stabile.
Quanto scritto non rappesenta certamente una rivoluzione, ma pretende indicare e sostenere una reale evoluzione degli uomini onesti.
Insomma, possibile che l'Italia non possa cambiare ?' a parte la politica tradfizionale vecchia e decrepita che ha governato (per modo di dire) per 20 anni portandoci a questo macello, possibile dico che non ci sia nessuno che abbia il coraggio di metterci la faccia e di portarci fuori dallo stallo in cui ci troviamo???. Dove sono gli uomini e le donne coraggiose ??? dov'è finito il coraggio, di andare oltre gli schemi prestabiliti e raccontati per secoli dalla storia ??? ora, se qualcuno parla in modo diverso, con coraggio di prendersi le sue responsabilità e si sente di fare qualcosa per questo paese di m...... è considerato un arrivista ???? che sicuramente lo fa solo per i propri interessi ??? allora sapete cosa vi dico.....andate al diavolo tutti quanti e che sia..... quello che gli italiani si meritano.....la catastrofe, perchè è quello che la maggior parte degli italiani vuole veramente, affondare questo paese.
http://affaritaliani.libero.it/sondaggi/vota.html?pollId=3431
Devo dire che Bersani and company mi hanno parecchio sorpreso. Non avevo mai visto un simile suicidio di partito. Le colpe della dirigenza Pd sono tante, forse fin troppe: a febbraio il Pd prende 100 mila voti in più e grazie a questa assurda legge elettorale si ritrova un surplus di deputati che effettivamente non rappresentano le condizioni di triplice spaccatura del paese. Il pd pensa bene di avere in mano tutta questa nuova classe dirigenziale e con prepotenza riesce a far eleggere presidente della camera e senato senza contare sull'opposizione. A questo punto Bersani chiede al capo dello stato di formare il governo, ma per fortuna Napolitano si rende conto che Bersani sta bluffando spudoratamente e gli conferisce un ruolo consultivo. Bersani non riesce a far quadrare il cerchio e non trova l'accordo con nessuno, facendosi deridere sul web durante le consultazioni con il M5S. Bersani torna da Napolitano che imbarazzato elegge 10 saggi stravolgendo la costituzione e facendo passare il tempo necessario per arrivare all'elezione del nuovo capo dello stato. A questo punto elezioni presidente: Bersani aspetta fino all'ultima ora, non ha un piano, propone Marini e come un treno va a sbattere contro un muro. Infatti mentre il pdl mantiene i patti, parte del Pd votano non si sa per chi, sfiduciando per la prima volta la dirigenza. Alla sera riunione Pd, dicono che sono tutti d'accordo su Prodi, ma il vecchio comunicatore e stratega Silvio non é convinto e con una giocata da grande pokerista dice "vedo" al Pd non facendo votare i suoi. Beh si scopre ancora una volta che il Pd stava ancora più bluffando e ben 100 votano diversamente dalla linea politica presa dal partito. Il caos nel Pd adesso è evidente, oltre ad aver tradito il patto con il pdl, alla fine non è riuscito neanche a mantenere l'accordo all'interno del partito stesso, facendo perdere due mesi a questo paese sull'orlo del precipizio. Tutto ciò è inaccettabile e se fosse stato il pdl al suo posto ci sarebbero state le barricate del Pd. Il Pd in soldoni ha trattato questa elezione come il congresso del suo partito. Una brutta pagina politica, speriamo di non rimanere più sequestrati da questa gente incapace di una sola strategia, quando la politica è tutto un compromesso. Speriamo adesso che non sia troppo tardi per recuperare, e che simili situazioni non si ripetano in futuro.
se si incazzano anche i radical chic...buona camicia a tutti
http://corrieredibologna.corriere.it/bologna/notizie/politica/2013/22-aprile-2013/proteste-circolo-pd-dirigente-avete-ragione--212786717263.shtml
Nonostante l'atteggiamento incerto e di non consapevolezza dei partiti, il costo della politica indecisionale e di inerzia, sarà sempre a carico nostro e che carico. Loro alla fine intascheranno tutto il dovuto con gli interessi e i danni morali compresi.
carissimo sig guido g. io tifo per il coraggio, per l'ambizione di farcela, tifo per tutti quelli che cercano una soluzione ai mille problemi scaricati adosso agli italiani. Perchè alla fine è quello che è successo, di scaricare le neffandezze della politica fatta in tutti questi anni, sul groppone dei cittadini.
Tifo per colui che riuscirà a rottamare la vecchia politica, mandare a casa tutta la casta della dirigenza e il suo seguito, io tifo..... per colui che ci prova se lo lasciano lavorare e che non si dica essere ambizzioso perchè giovane,
essere aprofittatore delle debolezze altrui e di pensare solo a far carriera in politica perchè costui sta provando a parare il c..... a tutti compreso napolitano.
......e se la debolezza di bersani e il suo tentennamento, la sua indecisione fosse solo un gioco ????
e se i partiti avessero giocato sporco....avendo gia preparato da tempo le mosse da fare ???? noi staremo qui a chiederci inutilmente, tanti perchè e come all'infinito quando tutto era già stato predefinito. Lo stesso giorno che dalema da roma si è recato a firenze.Che ne dite ??? siamo stati presi solo in giro, come sempre del resto. Perchè la politica che se ne dica è un lavoro di gruppo per raccontare balle ed il più possibile, alla gente.
Posta un commento