Cultori del ‘sapere delle mani’ e attenti alle novità portate dell’era dell’elettronica. Questa la sintesi dell’operare degli artigiani rioveggesi. Della categoria è emblematico Tiziano Neri, erede di una famiglia di falegnami, che ha saputo conservare la tecnica del padre aiutandosi però con ogni attrezzatura che la tecnologia dei giorni nostri offre. E’ orgoglioso del suo lavoro e decisamente felice perché il figlio maggiore, Filippo, è intenzionato a continuare la tradizione di famiglia. “Ha iniziato mio nonno Antonio a costruire le attrezzature di servizio alle attività agricole” racconta Tiziano. “I suoi lavori sono ancora oggi oggetti che mi stupiscono per la precisione. Mio nonno disponeva solo delle sue mani. Don Dario Zanini, parroco di Sasso Marconi nativo di Rioveggio, lo ricorda come un uomo capace di fare ‘i piedi al gatto mentre corre’. Ad Antonio è succeduto il primogenito Giorgio che incentrò l’attività sulla costruzione di oggetti per la casa. Lavoro che ancora oggi, che gli sono subentrato, caratterizza la nostra attività”. Mario Zanini che opera nel settore dei pneumatici è fra quelli che è grato per l’arrivo dei cantieri della Variante di Valico: “I mezzi di trasporto impegnati nei cantieri fortunatamente ci hanno portato molto lavoro”. Romano Mezzini, anch’egli erede di un lavoro famigliare, continua l’allevamento di bovini tradizionale utilizzando comunque le attrezzature moderne. “Dispongo di circa 60 ettari di seminativo. Otteniamo ora un buon foraggio poiché i cinghiali sono stati notevolmente ridimensionati nel numero”. La litografia e serigrafia ‘Tovoli Printers’ srl di Massimiliano e Graziano Tovoli guarda al futuro con fiducia. L’azienda sta approntando una nuova catena capace di realizzare un prodotto finito con la sola alimentazione della materia prima: “Investiamo in nuova tecnologia perché confidiamo in una ripresa”, hanno sottolineato. “Troviamo però molte difficoltà per una burocrazia pesante e a volte ottusa”. E’ invece preoccupato per un ristagno del mercato Ezio Lenzi amministratore di Autoappennino srl. “Per il settore auto è un periodo difficilissimo. Speriamo in una inversione di tendenza agevolata anche dagli aiuti statali”. Confidano in una prossima ripresa anche i fratelli della autofficina Marchioni, Marino e Gianfranco: “Ora la gente non spende più perché teme un futuro difficile e le aziende non hanno più soldi” spiega Marino. Chi guarda il futuro con ottimismo sono i fratelli Maurizio e Mario Ricci titolari del panificio La Pieve a Montorio. Il loro pane è già conosciuto e apprezzato in molti punti vendita della provincia: “Il forno è a legna e noi utilizziamo semplicemente farina biologica, acqua di sorgente e pasta madre viva da 73 anni, ‘ereditata’ da fornai storici”.
mercoledì 3 febbraio 2010
L'artigianato di Rioveggio
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