giovedì 25 febbraio 2010

Mastacchi perde un pezzo di maggioranza


La maggioranza di Monzuno che regge la giunta di Marco Mastacchi perde consiglieri. Luciano Dionisi, Maurizio Marzadori e Germano Tonelli hanno annunciato, al termine del consiglio comunale di mercoledì scorso, di voler costituire un nuovo ‘gruppo consiliare indipendente’ e di indicare a breve agli organismi competenti il nome del nuovo soggetto amministrativo e il nome del capogruppo. I consiglieri dissidenti non hanno motivato la ragione del loro divorzio e hanno preannunciato una informazione formale sulle motivazioni che li hanno portati a prendere le distanze dalla maggioranza. Luciano Dionisi, pur non volendo entrare nei particolari, ha però indicato quale è il punto deludente che li ha portati al distacco da Mastacchi: “Alle comunali una parte dell’elettorato di sinistra ha dato il proprio sostegno all’attuale maggioranza puntando su precisi percorsi amministrativi di cui si era annunciato il perseguimento. Percorsi però non affrontati in seguito. Nel nostro comunicato indicheremo quali sono le critiche a Mastacchi e quali sono gli obiettivi da perseguire che saranno poi posti all’attenzione degli organismi e dei soggetti politici del comune”. Il nuovo gruppo consigliare crea comunque forti interrogativi. Il consiglio comunale si trova ora infatti di fronte ad un vero e proprio stallo. I sedici consiglieri sono ora divisi in parti uguali, otto di maggioranza, ridimensionata da undici a otto per la nascita del nuovo gruppo e otto di minoranza composta dai cinque del gruppo di centro sinistra e dai tre del gruppo dei fuoriusciti. La maggioranza può contare sul voto in più del sindaco. Una maggioranza comunque risicata posta alla mercè di un raffreddore e di un’influenza di un consigliere. E in politica le malattie si sa sono spesso frequenti. Il sindaco Marco Mastacchi non si mostra però preoccupato: “Il gruppo consiliare rimasto, che è ancora maggioranza, è coeso e determinato a proseguire il mandato ricevuto dagli elettori,” dice il primo cittadino. “Se qualcuno dovesse raffreddarsi verrà ugualmente al Consiglio comunale. La nascita del nuovo gruppo è la conseguenza di un disagio dei consiglieri che ne sono protagonisti. Disagio nato il giorno dopo la loro entrata in carica. E’ un chiarimento opportuno e utile anche per il giudizio degli elettori”. Viviana Boracci, capogruppo di centro sinistra dice di non stupirsi per l’accaduto perchè ampiamente annunciato da atteggiamenti precedenti: “L’arrivo di un nuovo soggetto in Consiglio comunale non vuol dire ci allineeremo alle direttrici amministrative di questo. Con coerenza e serietà continueremo a svolgere il nostro ruolo di opposizione e di controllo. Sono comunque molto preoccupata poiché una maggioranza tanto risicata non può assicurare una buona governabilità con possibili danni per le attività economiche locali”.

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