Foto d'archivio |
Gli danno del ‘mongoloide’, chiede il perché dell’appellativo e per
risposta riceve calci e pugni. Trasportato al Maggiore, ne avrà per trenta
giorni.
Il fattaccio è successo l’11 febbraio scorso. Un sedicenne stava passeggiando insieme al fratellino 11enne, quando improvvisamente è stato aggredito con calci e pugni da un gruppo di ragazzi.
Il tutto, secondo quanto denunciato ai Carabinieri, perché il 16enne aveva osato chiedere spiegazioni dopo essere stato gratuitamente apostrofato come “mongoloide”. Una richiesta interpretata dalla banda come una sfida che non poteva non essere raccolta.
Il malcapitato ne è così uscito molto male, tanto da dover richiedere l’intervento dei Carabinieri. Quando i militari sono giunti sul posto hanno trovato soltanto il minorenne ferito. Gli aggressori si erano già dileguati. Soccorso dai sanitari del 118, la vittima è stata trasportata al Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore di Bologna, dove gli sono state diagnosticate diverse fratture facciali e al metacarpo, giudicate guaribili in 30 giorni.
Gli
autori del pestaggio, facilmente individuati dai Carabinieri, sono 3 studenti,
tutti residenti a Bologna, dei quali due 18enni, uno straniero e uno minorenne
di anni 17. I tre sono stati denunciati per
lesioni personali in concorso.
Dal Comando Provinciale Carabinieri Bologna
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