Riguarda la realizzazione di una bretella di 2,1 km in variante alla SS64 “Porrettana”. Manca il tratto che da Casalecchio va alla rotonda della nuova Porrettana di Sasso Marconi. Con quel tratto Casalecchio di Reno è salvo. La valle del Reno agonizza ancor di più.
Dubbio segnala:
Anas (Gruppo FS Italiane) ha consegnato oggi all’ ATI Consorzio Stabile
Modenese S.C.P.A. – Palingeo S.r.l. – Quadrio Gaetano Costruzioni S.p.A. i
lavori di realizzazione dello ‘Stralcio Nord’ del Nodo Ferrostradale di
Casalecchio di Reno (BO), per un importo complessivo di oltre 135 milioni di
euro.
L’intervento rientra nel progetto complessivo denominato “Nodo
Ferrostradale di Casalecchio di Reno”, che comprende la realizzazione di una
variante integrata (ferroviaria e stradale) finalizzata al completamento
infrastrutturale del corridoio appenninico della valle del Reno, con la
contestuale riorganizzazione del centro urbano di Casalecchio di
Reno. L’intervento stradale, dello sviluppo complessivo di circa 4 km, è
suddiviso in uno “Stralcio Nord” e in uno “Stralcio Sud”, di cui è in corso la
progettazione definitiva.
I lavori relativi allo Stralcio Nord, avranno avvio dai primi giorni di
ottobre per una durata prevista di circa 3 anni e riguardano la realizzazione
di un’asta stradale in variante alla strada statale 64 “Porrettana”, lunga
circa 2,1 chilometri composta da due corsie per senso di marcia.
La nuova arteria si sviluppa, pressoché parallelamente all’autostrada A1
Milano – Roma, occupando il corridoio adiacente alla linea ferroviaria Bologna
– Pistoia, con inizio dall’attuale raccordo autostradale di Casalecchio, che si
innesta in corrispondenza della rotonda Biagi, fino all’innesto sulla rotatoria
sull’esistente SS64 Porrettana in corrispondenza dello svincolo di Faianello.
Il progetto, che si sviluppa quasi esclusivamente in trincea, prevede come
opera significativa la realizzazione di una galleria artificiale a doppia
canna, ognuna con due corsie per senso di marcia, in calcestruzzo armato di
lunghezza pari a circa 1,2 km. Oltre all’impianto di illuminazione, antincendio
e di sollevamento acque di drenaggio, la galleria sarà dotata di altre
impiantistiche tecnologiche quali l’impianto di pressurizzazione vie di fuga,
ventilazione, controllo atmosfera, video sorveglianza.
Altra opera significativa è il ponte “Rio dei Gamberi” per lo scavalco del
torrente “Rio dei Gamberi” di lunghezza complessiva di circa 24 m
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