Riceviamo:
E
stato inaugurato oggi, mercoledì 29 marzo, a Marano
di Gaggio Montano il ponte che collega i territori di Gaggio Montano
e Grizzana Morandi.
La
struttura che collega i due comuni dell’Appennino era in condizioni
pessime: fu realizzato nel 1965 dall'allora Consorzio montano
dell'Alto Reno e cinquant'anni dopo presentava parecchi segni del
tempo passato. Oggi è tornato come nuovo, perfettamente agibile,
grazie all'intervento della Bonifica Renana.
L'intervento
di restauro del ponte ha comportato un investimento totale di 60 mila
euro, suddiviso in parti uguali tra i cinque promotori dell'opera che
parteciperanno all'evento: Elisabetta Tanari, Graziella
Leoni e Mauro Brunetti, sindaci rispettivamente dei Comuni
di Gaggio Montano, Grizzana Morandi e Castel di Casio ed i
responsabili degli altri organismi cofinanziatori: Giovanni
Tamburini, presidente della Bonifica Renana e Daniela Montani
di Hera Spa.
I
tre sindaci commentano a proposito “Siamo riusciti a
riconsegnare alla cittadinanza un’opera sicura e fruibile, che era
stata chiusa e rischiava di essere demolita. Abbiamo deciso di
renderla esclusivamente pedonale e ciclabile per due ragioni: la
prima è che c’è già un ponte carrabile qui vicino, e investire
molte risorse pubbliche per adeguarne un secondo non aveva molto
senso; la seconda è ci è piaciuta l’idea di uno spazio sul fiume
dove i cittadini possono passeggiare serenamente, con la bici o a
piedi”.
L'opera
di rifacimento dei parapetti e del manto stradale sulla passerella,
così come la messa in sicurezza delle parti usurate, garantirà
ancora lunga vita a questa infrastruttura, utile per il transito
pedonale e ciclabile, a servizio delle comunità locali. L'intervento
si è reso necessario anche perché un'altra indispensabile funzione
svolta dal ponte sul Reno di Marano è fornire il supporto alla
sottostante condotta di Hera che serve per le reti idriche e gas per
i cittadini di quest'area montana.
Un'opera,
quindi, volta al miglioramento delle condizioni di fruibilità del
territorio collinare e montano e che rientra nel Piano degli
interventi 2016 promosso dalla Bonifica Renana, in condivisione con
l’Unione dei Comuni dell'Appennino Bolognese. Infatti, grazie
alla recente legge regionale (7/2012), la Bonifica Renana ha visto
riconosciuto il proprio ruolo nella difesa del territorio collinare e
montano dal dissesto idrogeologico. Questa evoluzione normativa,
grazie alla sinergia con gli enti locali, ha consentito nel 2016
un investimento complessivo di 890 mila euro per opere a servizio
dell'area dell'Unione Appennino Bolognese, di cui 462 mila investiti
direttamente dal Consorzio.
Nell'ambito
delle risorse programmate per l'intera Unione, 176 mila euro sono
state destinate direttamente ad interventi nei tre comuni di Gaggio
Montano, Grizzana Morandi e Castel di Casio.
7 commenti:
quante serenate.
hanno utilizzato i soldi di anonimi cittadini dotati di codice fiscale.
inutile intestarsi eventi non dipendenti dalla propria volontà.
E intanto i politici pontificano.....
Ah, ecco perchè le tariffe della Bonifica Renana l'anno scorso sono quasi raddoppiate,dovevano costruire questa passerella.
Viva l'Italia.
Un bel progresso!
non metto in dubbio l'utilità di questo ponte per gli abitanti della frazione di Marano che così lo possono attraversare… per andare poi dove? Invece voglio porre l'attenzione su un altro ponte. Trattasi di quello sempre sul Reno in località Silla, in prossimità della stazione ferroviaria, che invece collega le due sponde comunali… ad unico senso di marcia alternato con semaforo, non esistono marciapiedi, i pedoni che incrociano gli autoveicoli devono sempre avere fortuna di non fungere da bersaglio per gli stessi… specie furgonati e suv, con l'oscurità la cosa si complica, non ci sono illuminazioni e pure il sottoscritto ha rischiato diverse volte di venire falciato. A nessuno è mai capitato lo stesso problema e si è mai chiesto perché non viene sistemato? Forse costa troppo allargare il ponte e fornirlo di marciapiedi pedonali adeguati, ma almeno illuminarlo? Cosa aspettano le amministrazioni interessate che ci scappi il morto? Credo che a mettere almeno un faretto centrale, a led alimentato col fotovoltaico, che quindi non consuma neppure energia non sarebbe costato 60.000 euro come il ponte di Marano… che ne dite? boh
Da carrabile a pedonale, un bel passo avanti!
D'accordo per una migliore illuminazione sul piccolo ponte di Silla, e' il minimo, ci vorrebbe anche il resto.
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