sabato 7 febbraio 2015

Ancora una notte al buio e al freddo in Appennino.




In molte zone dell’Appennino ci si prepara a passare la seconda notte al buio e al freddo.  L’erogazione dell’energia elettrica non è infatti ancora stata ripristinata in molte località della collina e della montagna. Sono  senza energia elettrica gli abitanti di Vado, buona parte di Vergato e persino a Mongardino ci si lamenta del ritardo. La luce è giunta solo in zone marginali della frazione di Sasso Marconi. Senza energia elettrica non funzionano le caldaie e molti servizi commerciali ( la Coop di Vado oggi è rimasta chiusa). Anche l’acqua in alcune località non è tornata a sgorgare dai rubinetti, come ad esempio a Borgonuovo di Sasso Marconi. Molte famiglie, specie quelle con bambini o anziani, hanno preferito trasferirsi da parenti più fortunati dove almeno il riscaldamento è funzionante.

Questa neve ha prodotto anche ingentissimi danni all’ambiente poiché molti alberi, anche ad alto fusto e di pregio, hanno ceduto sotto il peso della neve particolarmente bagnata; così tante piante ai lati delle strade che sono rovinosamente cadute sulla carreggiata ostruendo il passaggio. Il lavoro di chi è addetto allo sgombero della neve dalle strade si è così complicato notevolmente e questa è la ragione dei tanti ritardi. Via Sant’Anna a Sasso Marconi è ancora chiusa poiché la macchine operatrici hanno dovuto arrendersi per il numero degli alberi caduti e per la nave accumulata nella stretta gola dove scorre il torrente Olivetta a lato della via.

Accanto a questi gravi disagi, va detto  che almeno qualcuno ha accolto la neve con piacere: sono gli sciatori che si preparano a una domenica sulle piste abbondantemente innevate dell'Appennino. 
Le foto sono scattate lungo un breve tratto di via Mongardino. 


3 commenti:

Anonimo ha detto...

Domenica: terzo giorno senza corrente. Siamo appena fuori sasso marconi.

un residente della zona ha detto...

giovedi 05/02 è sparito il segnale del digitale, all' una di notte del venerdì 06/2 la luce poi il telefono fisso ed il cellulare.
Il panico e l' ansia l' hanno fatta da padrone fino al lunedì 09/02 alle 18 abbiamo avuto la corrente elettrica. Enel non ha mai informato i residenti della vallata del setta ed alte zone limitrofi isolate, il pronto intervento continuamente ci comunicava i guasti avvenuti ed il suo ripristino immediato oppure li rimandava ad orario (esattamente il numero
803500) delle 9 prossime oppure 21 di sera, siamo arrivati al quarto giorno esattamente lunedì 09/02 alle ore 18 finalmente la luce in fondo al tunnel. Il frigo svuotato di tutto quello che c' era nel frizzer BUTTATO tanto abbiamo del larghi tali che possiamo buttare il cibo: al peggio non c' è fine.

Anonimo ha detto...

Quattro notti e cinque giorni in black-out elettrico e telefonico! Sono ultra-settantenne e le notti le ho passate su una poltroncina accanto al caminetto nel timore che si spegnesse. Il centralinista ENEL ha addotto scuse come: abitate in zone impervie!... ENEL non dispone di mezzi per arrivarci...! Tanto che ho proposto di prestargli il mio fuoristrada. Ma ENEL pensa davvero che ci accontentiamo di queste cazzate?